"Thank you & Goodbye", "Grazie e Addio": è questo il titolo a tutta pagina dell’ultimo numero del News of the World in edicola oggi, il popolare tabloid di proprietà del magnate australiano Rupert Murdoch, fondato 168 anni, fa, che chiude dopo essere stato travolto da un grave scandalo legato a intercettazioni illegali che ha scosso in questi giorni l’opinione pubblica britannica. Il giornale rivendica nell’occasione i suoi principali successi, sottolineando che la chiusura è dovuta a chi, per un breve periodo e fino al 2006, ha tradito la sua ultracentenaria storia. "Dopo 168 anni", scrive il tabloid congedandosi dai suoi lettori, "diciamo un triste ma orgoglioso addio. Abbiamo vissuto attraverso la storia, abbiamo registrato la storia e abbiamo fatto la storia, dall’epica età del sistema di stampa a piombo fino alla rivoluzione digitale", prosegue il News of the World.
Alla vigilia di Natale del 1843 il giornale ad esempio recensì il nuovo racconto di uno scrittore pubblicato appena una settimana prima: A Christmas Carol (Il Canto di Natale), di Charles Dickens. "Fortunatamente offrimmo una buona recensione e, come noi, divenne parte del patrimonio nazionale. Abbiamo poi raccontato la morte della regina Vittoria, il naufragio del Titanic, le due guerre mondiali, la vittoria (dell’Inghilterra) nella Coppa del Mondo del 1966, il primo uomo sulla Luna, la morte di Diana...e la lista può continuare".
Per l'ultima uscita del News of the World sono state stampate 5 milioni di copie, il cui ricavato andrà in beneficenza. "Lo staff di questo giornale è costituito da uomini e donne di qualità, dedizione, onore, integrità, che pagano per i misfatti del passato di pochi altri, si legge nell’editoriale che apre l’ultimo numero. "E come piccolo passo nel lungo cammino di chi deve fare ammenda - continua - tutti i guadagni della vendita di questa edizione finale saranno devoluti egualmente fra tre diverse associazioni di carità: ’Bernardò, ’Forces Childern’s Trust’ e i progetti militari del ’Queen Elisabeth Hospital Birmingham Charity’.
Intanto Rupert Murdoch, il magnate australiano proprietario di News Corporation, è arrivato a Londra negli uffici della sua filiale britannica, News International, per occuparsi dello scandalo intercettazioni che ha travolto il suo gruppo portando alla chiusura del tabloid News of the World. Lo riporta il sito web di Sky News, emittente appartente all’impero di Murdoch. Il magnate ha ribadito il pieno sostegno a Rebekah Brooks, ex direttrice di News of the World e attuale amministratrice delegata di News International. Murdoch, 80 anni, ha finora mantenuto un profilo basso sulla vicenda che sta scuotendo il suo impero mediatico. Ieri, scambiando alcune battute con i giornalisti a Sun Valley, in Idaho, ha però tenuto a precisare che Brooks ha il suo appoggio "totale".
Secondo fonti di Scotland Yard citate oggi dal Sunday Times, altra testata del gruppo Murdoch, almeno nove giornalisti e tre poliziotti rischiano le manette nell’ambito dello scandalo sulle intercettazioni illegali. Ieri intanto è stato rilasciato su cauzione l’uomo di 63 anni arrestato due giorni fa nel Surrey per presunta corruzione.
Sempre l’altro ieri erano stati arrestati Andy Coulson, ex direttore del tabloid tra il 2003 e il 2007 ed ex portavoce del premier David Cameron, e Clive Goodman, ex giornalista del News of the World, entrambi rilasciati su cauzione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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