Nissan dà la «scossa» ai parlamentari

Capena (Roma)Nissan è convinta che l’ora dell’auto elettrica sia scoccata. Perciò non si è fatta sfuggire l’opportunità di ospitare, in via straordinaria nella sua sede italiana, un’Audizione esterna delle Commissioni trasporti e attività produttive della Camera, nell’ambito di un’indagine conoscitiva che dovrebbe portare all’introduzione di nuove normative volte a favorire lo sviluppo della mobilità elettrica. Dopo l’illustrazione dell’approccio ambientale di Nissan da parte dell’amministratore delegato Andrea Alessi, i parlamentari potuto guidare per mezz’ora su un percorso extraurbano ciò che nel nostro Paese è ancora futuro, ma in altri è già realtà: la berlina Leaf, prima auto al 100% elettrica prodotta in serie per tutti i mercati e «Auto dell’anno 2011».
Le qualità della vettura hanno convinto tutti: «È comoda come un’auto tradizionale e in più è rispettosa dell’ambiente e straordinariamente silenziosa», ha commentato il presidente della Commissione attività produttive, Manuela Dal Lago. «Anche l’autonomia è buona; per gli spostamenti quotidiani non ci sono problemi. Dobbiamo comunque fare i conti con le finanze pubbliche. Tuttavia è possibile pensare a misure che agevolino l’utilizzo di questi mezzi, come libero accesso nei centri storici, detassazione dell’energia e parcheggi gratuiti», ha sottolineato a sua volta il presidente della Commissione trasporti, Mario Valducci. Per favorire il decollo della mobilità elettrica serve tuttavia un approccio lungimirante delle istituzioni. E come ha ribadito Gianni Filipponi, direttore generale dell’Unrae, «per il sistema Paese sarebbe grave se rimanessimo indietro in questa sfida».

Secondo Andrea Lulli, primo firmatario della proposta di legge per la mobilità elettrica attualmente all’esame delle due Commissioni, «una leva può essere l’adozione di questi veicoli nelle grandi flotte pubbliche. Insieme con la creazione delle infrastrutture per la ricarica, sarebbe un bel segnale».

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