Sanremo - Ci mancava pure la Lamborghini della Polizia stradale. Ha portato il panico davanti al teatro Ariston ieri mattina, ha parcheggiato proprio lì, in mezzo alla folla che fotografava, con tutti gli apparecchi di questo mondo, dai telefonini in giù. Perché l'importante è farsi notare, apparire, alzare polvere, creare casino. Sanremo vive le sue cinque giornate mettendo in vetrina i soliti noti, imitatori, travestiti, sciampiste, figuranti, clandestini, biscazzieri e soprattutto polizia, vigili urbani, carabinieri che non sanno davvero che cosa fare, al loro posto spesso e volentieri intervengono le famose guardie del copro che sono dei bestioni in tutti i sensi, armadi a quattro ante, così carini e gentili che non rispondono al saluto nemmeno del presidente Napolitano. L'alveare impazzito, disordinato, lercio non è una bella immagine per la città, anche se assessori e sindaco promettono, gongolano non si sa bene perché e per chi.
Sanremo continua a perdere la grande occasione per crescere, per allinearsi al moderno restando invece ancorata al modernariato e nemmeno elegante, ha alberghi decadenti, ha strade intossicate, ha prezzi inavvicinabili. Sarà per la prossima volta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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