Le mie vacanze le ho sempre passate dova va in ritiro la Cremonese (calcio). Anche i miei parenti fanno così. Ha iniziato mio nonno. Quest'anno dovevo andare in Val Rendena. La società ci tornava dopo essere stata anni a Denver (Colorado). All'ultimo è arrivato un invito ufficiale del presidente Bonaccini. «Perché non venite a fare la preparazione sull'Appennino Emiliano? La Dirigenza grigiorossa ha deciso per Ferriere, la Perla della Val Nure (Piacenza). Famosa per avere le più belle donne d'Italia... e quindi del mondo. Subito ho disdetto in Val Rendena. Ho perso la caparra di 1500 euro. Come me anche i miei congiunti. Alcuni arrivano dall'estero per stare vicino alla Cremo nel pre-campionato.
Sono arrivato a Ferriere. Località veramente bella. Subito mi sono recato sul campo di calcio. I giocatori stavano già facendo un'amichevole con il Forlì. Parlando con un preparatore tecnico, mi fa: «Quest'anno abbiamo ribaltato il programma di lavoro. Di solito la prima settimana di ritiro non facciamo vedere il pallone agli atleti. Adesso facciamo il contrario». Io: «Fate bene!». Lui: «Oggi come vedi i ragazzi sono appena arrivati e subito gli abbiamo organizzato una partita».
«Quanto stanno?»
«Vinciamo 5 a 4»
La mia giornata a Ferriere è molto semplice. All'alba seguo la corsa nei boschi dei giocatori e staff tecnico (loro in mountain bike). Si incontrano diversi bracconieri che tornano, dopo aver lavorato tutta la notte. Chiaramente dicono di essere turisti scandinavi. Alcuni invece sono orgogliosi: «Sì, siamo bracconieri, grazie a noi l'equilibrio della fauna rimane intatto, altrimenti i cinghiali sarebbero in numero troppo elevato a discapito di altre specie tipo daino e gazzella di Thompson».
Alle 10 e 30 si torna sul campo per allenamenti mirati. I portieri da una parte. Chi calcia le punizioni dall'altra ecc. Chi deve lamentarsi con l'arbitro fa un corso apposta in aula magna della scuola alberghiera. Si insegna come rapportarsi quando un direttore di gara decide a nostro sfavore. Si può arrivare anche a minacciare l'arbitro di rapirlo (più avanti) ma la società questo non lo insegna «per lealtà sportiva». Se un giocatore vuole fare il corso «Come minacciare l'arbitro» se lo deve pagare da solo. Può dedurlo dalle tasse se ha la casa di proprietà. Non costa molto. Il mio consiglio è di farlo.
Tutti a pranzo alle 12 e 30. Alle 13 e 30 si torna a correre come matti nei boschi. Tanti si perdono. Non venendo più ritrovati si decide di metterli fuori rosa. Dopo qualche giorno ritornano per cui vengono multati. Verso le 16 e 30 bagno nel laghetto sul monte Bue (2500 metri). Acqua fredda. A volte in compagnia di bestiame in alpeggio. Finito questo adempimento si va alla diga che sbarra il corso del fiume Trebbia. Qui l'ingegnere idraulico illustra agli ospiti come funziona ed essendo tifoso della Cremonese rilascia senza permesso due milioni di metri cubi d'acqua per la gioia di chi sta a valle. «Finalmente il Trebbia è tornato il Trebbia, non quel rigagnolo d'acqua». Questi i commenti dei villeggianti di Travo, Rivergaro, Bobbio, Perino.
Tutti a cena in una trattoria tipica emiliana. Si canta, si balla fino alle 4 di mattina. Poi è quasi l'alba e si inizia ad allenarsi. Come me che seguono la Cremonese ci sono altri 1900 tifosi che fanno le ferie così. Ci siamo riuniti in comitato per chiedere al sindaco (e a S. E. il Prefetto) se ci aiutano con le spese. È chiaro che se spendiamo tutto per seguire la Cremonese poi non abbiamo soldi per pagare le bollette di: luce, acqua, gas, telefono. Quelle tocca all'assistente sociale. Per affrettare tale pratica, si è detto: «Se le nostre richieste non vengono accettate facciamo i tumulti». Il sindaco ha detto: «va bene! Per la Cremonese questo e altro».
Oggi la Cremonese a Ferriere fa un'amichevole di lusso, gioca contro la Real Sociedad (serie A España).
Sono già entrato nello spogliatoio dell'arbitro. Lui: «Lei chi è?». Io: «Non si preoccupi! Pretendo un trattamento di favore per la squadra italiana». L'arbitro: «Sarà fatto!». Vedremo. Io ho scommesso su William Hill 1000 dollari sul risultato di 3 a 1 per noi».
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