Le note della «Musica in Villa» fanno sognare il Tigullio

Dopo i Cantori Gregoriani e il concerto inaugurale del primo maggio con Maurizio Baglini e Olaf J.Laneri, il IX Festival «Musica in Villa» da sabato 27 giugno spicca quel volo alto tra Chiavari, Santa Margherita Ligure e Rapallo, per incantare di musica il Tigullio. Di livello altissimo e comunicato su riviste nazionali, «per qualità non ha eguali in loco e sta al pari della Gog, che puntualmente anticipiamo nella scelta degli artisti» solletica Ezio Piola, presidente e anima del «Circolo Amici di Santa Margherita Ligure e del Tigullio», promotore, col patrocinio di Regione, Provincia e Comuni ospiti, dell'evento. Un appuntamento radicato di passione e profonda conoscenza della musica che seleziona e propone esecuzioni raffinate e godibili per tutti. «Almeno tre anni di ricerca per i musicisti e un lavoro quotidiano di messa a punto di un programma costruito e meditato. Non accettiamo quanto passa l'agenzia» sottolinea Piola, un archivio di 45mila cd e il concetto di musica come sublime comunicazione. Che è un po' lo spirito del Circolo dal 1947, anno della sua nascita. A raccogliere quella bellezza annotata sugli spartiti da Miklos Rozsa, che «solo a Santa Margherita riusciva a scrivere la sua musica classica», ricorda Piola. Questo l'humus e la totale devozione di un'associazione di volontari capitanata da Piola, doverosa premessa ad un Festival che tra mille difficoltà («non ci sono stati concessi per motivi tecnici né il Teatro delle Clarisse né l'Auditorium San Francesco, e Santa Margherita non ha una sala adeguata» lamenta l'organizzatore) propone quattordici concerti che oltre ad omaggiare gli anniversari di Haydn e Mendelssohn, porta in cartellone musiche di Bach, Beethoven, Brahms, Listz, Busoni, Chopin, Debussy, Ravel, Bartok, Stravinsky, Rachmaninov, Saint Saens, Poulenc, Prokofiev e Shostakvich. Interpreti prestigiosi e formazioni differenti per un programma che sabato al Teatro Casa Charitas di Chiavari, ore 21, «apre le vie del cuore» con i ventenni Andrei Gugnin e Vadym Kholodenko al pianoforte solo e a quattro mani per Ravel, Rachmaninov, Debussy e Stravinsky. Il quartetto Henschel sarà il 4 luglio a Villa Durazzo di Santa Margherita Ligure per ricordare Haydn e Mendelssohn, con un omaggio speciale a Shostakovich. L'11 il Festival torna a Casa Charitas con Daniil Trifonov e Yury Revich (violino-pianoforte), il 16 ancora a Villa Durazzo il Gabriele Cassone Trumpet Ensemble che guida l'eccezionale formazione di trombe dell'Ottocento, in una formazione di raro fascino. Sabato 25 a Casa Charitas si esibirà il giovanissimo Mirco Ceci al pianoforte, mentre il 29 a Villa Durazzo il Grad Quartet. Il Teatro Cantero l'8 agosto ospiterà il Duo Patricia Pagniy e Alexander Hulshoff, celebratissimo a livello mondiale e impegnato in esecuzioni di Beethoven, Brahms, Schuman, Mendelssohn e Stravinsky. Il 13 sempre a Villa Durazzo ci sarà il Trio Broz il cui programma concertistico vanta nel dicembre 2008 un'eccezionale recensione sulla rivista «Classic Voice». Il 20 agosto al Teatro Cantero di Chiavari il Duo Mikail Rudy e Misha Alperin: pianisti, l'uno classico, già ospite applauditissimo di Chiavari; l'altro jazz, icona della musica contemporanea le cui note sono state assimilate ai personaggi di Chagall. Loro animeranno uno dei concerti clou del Festival in cui classico e jazz dialogano in una raffinata poesia musicale sulle note di Bach, Schuman, Chopin, Debussy e Prokofiev. Il 26 agosto a Casa Charitas il clarino e il pianoforte di Narek Arutyunian e Kostantin Alekseev; il 2 settembre all'auditorium S. Margherita di «Santa» toccherà a «Terre di Mezzo Jazz Ensemble» (contrabbasso, sassofoni e vibrafono); con la conclusione il 9, finalmente all'Auditorium della Clarisse, con il concerto riservato al vincitore del 47° Concorso Pianistico Internazionale di Taranto 2009: ecco dunque il diciannovenne Giuseppe Greco al pianoforte. Un Festival tarato su nomi prestigiosi, ma anche giovani talenti pluipremiati come il Duo Gugnin-Kholodenko: «Gugnin già stupì e conquistò Chiavari, imponendone la richiamata» ricorda Piola. Poi il Duo Revich-Trifonov: «Trifonov lo abbiamo acchiappato all'ultimo momento dopo un esaltante concerto svoltosi di recente alla Carnegie Hall. È il pianista per cui nel 2007 all'Auditorium San Francesco fummo costretti a chiedere l'aiuto dei vigili per impedire al pubblico, che già aveva saturato la sala, di forzarne l'accesso». Scene di straordinaria follia per la musica, quella capace di fiondarsi nell'anima e danzare nel cervello; quella che non ha interlocutori privilegiati perché assoluta.

Solo questo gli amici del Circolo vogliono raccontare sul filo delle note, in quella terra di Tigullio che per quattordici magiche notte diventa universale. Informazioni su www.musicainvillaeziopiola.org. Ingresso: offerta libera suggerita da euro 10.

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