DeepSeek non ferma ChatGPT: il chatbot di OpenAI supera i 400 milioni di utenti

Secondo le stime di febbraio, in soli due mesi le persone attive settimanalmente sono passate da 300 a 400 milioni. Più che raddoppiate le aziende che lo usano

DeepSeek non ferma ChatGPT: il chatbot di OpenAI supera i 400 milioni di utenti
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In molti l’avevano data per spacciata dall’ingresso in campo dell’app cinese DeepSeek, ma a guardare i numeri la sensazione è completamente diversa. L’azienda guidata da Sam Altman, infatti, ha annunciato che il suo chatbot, ChatGpt, a fine febbraio ha superato la cifra di 400 milioni di utenti attivi settimanalmente. Solo due mesi mesi fa, il numero era fermo a 300 milioni. Secondo Cnbc, da settembre sono più che raddoppiati anche gli iscritti aziendali che usano ChatGpt: arrivati a quota 2 milioni a febbraio.
OpenAI ha inoltre sottolineato un picco di utilizzo dell’interfaccia di programmazione dei suoi servizi di intelligenza artificiale, le cosiddette “api”, che permettono agli sviluppatori di integrare le capacità di ChatGPT in applicazioni, siti web e servizi. L’uso dell’ultimo modello ’o3’ è quintuplicato dal lancio di fine gennaio per finalità di progetti di sviluppo. L’aggiornamento statistico arriva in un momento cruciale per il settore dell’IA, poche settimane dopo l’emergere di DeepSeek, la startup cinese che afferma di aver realizzato un modello di ragionamento, DeepSeek R1, in grado di rivaleggiare con quelli occidentali, ad un prezzo minore per addestramento e inferenza. Qualche giorno fa, i sistemi di DeepSeek sono andati in tilt, secondo la compagnia per colpa di un attacco informatico esterno. Ieri, l’ex manager di OpenAI, Mira Murati, ha lanciato la propria startup di intelligenza artificiale, Thinking Machine Lab, con ex dipendenti di Google e Meta.
Il mercato dell’intelligenza artificiale sta vivendo una competizione sempre più intensa. Tant’è che – secondo Kpmg – nel quarto trimestre del 2024 gli investimenti globali in venture capital hanno raggiunto 108,6 miliardi di dollari, con una parte rilevante destinata a società focalizzata sull’Intelligenza artificiale.

Secondo Bain, le previsioni indicano che il mercato globale dell’IA potrebbe raggiungere un valore compresto tra 780 e 990 miliardi di dollari entro il 2027, con una crescita annuale tra il 40 e il 55 per cento. Seppur con cifre inferiori, anche in Italia questo mercato dell’IA è cresciuto con un buon passo: nel 2024 ha raggiunto quota 1,2 miliardi, in crescita del 58% sull’anno precedente.

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