Un ciclone minaccia l’Italia. Temporali e grandinate: chi rischia

Dall'instabilità con ampie schiarite a un nuovo ciclone: l'anticiclone non riuscirà a proteggere l'Italia per gran parte della settimana, ecco le zone più colpite dal maltempo

Un ciclone minaccia l’Italia. Temporali e grandinate: chi rischia
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La primavera entra nel vivo e mostra, al 100%, il suo volto più caratteristico: nella settimana appena iniziata, infatti, avremo numerose note di instabilità con piogge e temporali a spasso per la penisola ma le schiarite saranno anche ampie con il sole che farà rapidamente aumentare le temperature. Va detto, però, che le condizioni meteo peggioreranno seriamente a causa di un nuovo ciclone che da mercoledì colpirà in particolare alcune zone d'Italia.

Quale sarà l'evoluzione

Se tra oggi e domani impulsi di aria fresca e instabile, in quota, daranno vita ad acquazzoni sparsi a macchia di leopardo praticamente da Nord a Sud con l'ombrello che è bene avere a portata di mano, da mercoledì il vortice ciclonico si sposterà dal Centro verso Sud. Contemporaneamente, le condizioni meteo inizieranno a migliorare al Nord dove le schiarite saranno sempre più ampie.

Piogge, temporali e grandine

Il maltempo ha intenzione di rimanere con noi per alcuni giorni, da mercoledì 26 a domenica 30 marzo. "Le piogge iniziano a concentrarsi con maggior frequenza e intensità al Sud e sulle Adriatiche", spiega Antonio Sanò, direttore de Ilmeteo.it. "Giovedì il ciclone sbarcherà al Sud e per queste regioni sarà la giornata più brutta e anche più fresca. Piogge forti, temporalesche e anche sotto forma di nubifragio, interesseranno Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia centro orientale, tutte regioni sferzate anche da un vento più freddo".

Come detto, la primavera è la stagione dei contrasti: facendo più caldo sui bassi strati, l'energia in gioco sarà molto più elevata che in inverno ed è così che si formeranno imponenti celle temporalesche che saranno in grado di provocare grandinate e raffiche di vento anche di 50-60 Km/h. Se in un primo momento (fino a martedì) saranno le regioni centro-settentrionali a rischiare di più, tutto questo poi si sposterà al Sud.

La tendenza per il week-end

Le prime proiezioni per l'ultimo fine settimana di marzo sembrano incoraggianti per gite e scampagnate fuori porta. "ll ciclone si porterà in Grecia e sull’Italia arriverà l’alta pressione ma soffieranno venti tesi dai quadranti settentrionali. Ultimi rovesci a carattere irregolare potranno interessare ancora il Sud, mentre al Centro-Nord il sole sarà prevalente e il clima mite", sottolinea Sanò. Mancando ancora alcuni giorni, l'evoluzione prevista potrebbe essere "aggiustata" in corsa e rivista affinché risulti più affidabile.

Il capitolo finale riguarda le temperature: il vero freddo diventerà sempre più un ricordo con "i valori massimi che tenderanno ad aumentare gradualmente su tante città toccando picchi di 18-20°C. Soltanto al Sud, Giovedì 27, si avrà un sensibile abbassamento termico dovuto al passaggio del ciclone".

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