Ia e cooperazione internazionale: la sfida globale per il futuro sostenibile

L’Assemblea generale dell’Onu ha approvato una risoluzione proposta dalla Cina e co-sponsorizzata da 140 Paesi che punta a ridurre il divario tecnologico tra i vari Paesi nell’ambito dell’intelligenza artificiale

Ia e cooperazione internazionale: la sfida globale per il futuro sostenibile
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Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale si è imposta come componente centrale dello sviluppo economico e sociale. La sua importanza in futuro è destinata a crescere e l’attenzione per questo settore ha valicato i confini tra i Paesi, arrivando alle istituzioni globali. Martedì 1° luglio, l’Assemblea generale dell’Onu ha adottato all’unanimità una risoluzione proposta dalla Cina e co-sponsorizzata da 140 Stati, compresi gli Usa, sul rafforzamento della cooperazione internazionale nello sviluppo delle capacità dell’Ia.

Nel documento, viene sottolineato il fatto che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale dovrebbe aderire ai “principi di centralità dell’uomo” e apportare benefici alla comunità globale. A tal fine, la risoluzione incoraggia la cooperazione internazionale per ridurre il divario tra i Paesi più ricchi e quelli in via di sviluppo, in modo che anche questi ultimi possano accedere più facilmente alla tecnologia dell’Ia e beneficiarne.

Molti Stati membri dell'Onu prevedono di rafforzare la cooperazione internazionale per la creazione di capacità di Ia, di sviluppare e utilizzare equamente la tecnologia dell'Ia e di condividere le conoscenze e i risultati dell'Ia”, ha dichiarato il rappresentante permanente della Cina alle Nazioni Unite Fu Cong. “L'obiettivo è aiutare tutti i Paesi, in particolare quelli in via di sviluppo, a beneficiare in egual misura dello sviluppo dell'Ia, a colmare il divario digitale, a migliorare la governance globale dell'Ia e ad accelerare l'attuazione dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”. L’ambasciatore ha anche affermato che Pechino ha intenzione di impegnarsi direttamente nell’aiutare le nazioni in via di sviluppo a colmare il divario tecnologico che le separa dai Paesi più avanzati.

La Cina è intervenuta anche alla 56esima sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite per sostenere l’importanza della cooperazione internazionale nell’ambito dell’intelligenza artificiale per promuovere i diritti delle donne. In una dichiarazione congiunta a nome di 80 Paesi, il rappresentante di Pechino presso la sede Onu a Ginevra Chen Xu ha dichiarato che lo sviluppo dell’Ia rappresenta un’occasione per promuovere l’uguaglianza di genere e garantire che le donne diventino una componente chiave nella creazione di nuove forze produttive e loro vere beneficiarie.

A tal fine, l’ambasciatore di Pechino in Svizzera ha sottolineato l’importanza dell’etica, del principio di non discriminazione e del mantenimento di un approccio concentrato sulle persone nelle future evoluzioni di questa tecnologia.

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