Nuovi blitz anti evasione: stavolta al setaccio del Fisco gli hotel di lusso di Abano

Dopo i controlli anti evasione fatti a Cortina d'Ampezzo, e in Liguria, ora è la volta di Abano Terme. La Gdf precisa: "Nessun blitz, normali controlli". Befera (Agenzia delle Entrate): "In confronto agli altri Paesi siamo stati teneri". E su Equitalia: "Errori, mai abusi"

Nuovi blitz anti evasione: stavolta al setaccio del Fisco gli hotel di lusso di Abano

Proseguono i controlli degli uomini del Fisco contro gli evasori. O meglio, alla caccia di eventuali evasori. Dopo quelli fatti a Cortina d'Ampezzo prima di Capodanno, gli uomini della Guardia di finanza hanno fatto visita agli alberghi a 5 stelle di Abano Terme (Padova). La notizia è stata riportata dal Gazzettino. Ma il sindaco della cittadina, Luca Claudio, precisa dice che i controlli risalgono a ben otto mesi fa. E se ne parla oggi solo a seguito delle polemiche degli ultimi giorni. Il presidente dell’Assoalbergatori, Gianluca Bregolin: "Sono andati a far visita ad alcuni cinque stelle, ma non per fare le pulci alla corretta conduzione amministrativa e contabile degli alberghi. So che hanno rilevato i nomi di clienti che hanno soggiornato per più giorni".

Bregolin rivela anche un altro particolare interessante: sono stati annotati i nomi dei clienti che "hanno pagato conti dai duemila euro in su. Non si è trattato ovviamente di un’indagine giudiziaria. Ma non è escluso che i rilievi compiuti servano per incrociare dati con l’Agenzia delle Entrate".

Befera: siamo stati teneri...

Sul versante della riscossione in Italia siamo "teneri" in confronto a quanto accade in altri paesi. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia delle entrate e presidente di Equitalia, Attilio Befera, intervenendo alla Telefonata di Belpietro su Canale 5. "Diciamo che chi riscuote le imposte non è mai amato in nessun Paese - ha proseguito - da noi la reazione nei nostri confronti è particolarmente violenta perchè fino a pochi anni fa non c’era l’abitudine alla riscossione coattiva, a pagare con le cartelle. Si tratta di strumenti di garanzia, in fondo leggeri perchè in Italia al contrario che in altri paesi non si interviene direttamente sui redditi".

Equitalia? Errori, mai abusi

Ancora una volta Befera ha difeso Equitalia, accusata di utilizzare metodi non proprio "morbidi" per riscuotere le tasse e proprio per questo finita nel mirino con minacce e durissime polemiche: "Chi riscuote le imposte in modo coattivo non è mai amato, in ogni Paese". ha smorzato, quindi ha aggiunto. "Da noi la reazione è particolarmente violenta forse perchè non c’è l’abitudine a pagare le imposte tramite cartella", un processo riorganizzato solo di recente con la confluenza in Equitalia di tutti i 35-40 soggetti riscossori per conto dello Stato. E che - ammette Befera - non è stato esente da errori, "ma non si può parlare di abusi. La stagione delle cartelle pazze è terminata, è cosa di parecchi anni fa. Abbiamo fatto errori ma abbiamo tentato di recuperarli appena ne abbiamo avuto conoscenza".

La Gdf: nessun blitz, solo controlli

"Non abbiamo fatto alcun blitz ad Abano Terme". Lo dice a Radio 24 il colonnello Ivano Maccani, della Guardia di Finanza di Padova, sottolineando che "non abbiamo fatto controlli né ieri, né l’altro ieri, né a Natale né a Capodanno. Noi facciamo controlli ordinari nella zona di Padova e li facciamo abitualmente, ma nessun blitz".

Il sindaco di Abano: notizia vecchia

"Per i controlli della Guardia di Finanza negli alberghi di Abano Terme c’è da dire che è una notizia 'non notizia', perché non sono stati fatti in questi giorni ma otto mesi fa, e quindi si tratta di un eco delle vicende di questi giorni. Come sindaco sono comunque soddisfatto, perché il nome di Abano Terme viene abbinato a quello di Cortina, e questo non ci può che far piacere.

Ma, soprattutto perché a seguito dei controlli non c’è stata alcuna conseguenza negativa per i nostri imprenditori. Insomma, Abano meglio di Cortina, e ciò significa che i nostri imprenditori si comportano in maniera corretta e non evadono".

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