Oggi riaprono le scuole: otto milioni sui banchi E si parla già di sciopero

Primo suono della campanella. E subito si scatena la protesta contro il governo e la Gelmini

Oggi riaprono le scuole: 
otto milioni sui banchi 
E si parla già di sciopero

Milano - Pronti, via. Le scuole riaprono nella maggior parte delle regioni. Soliti rituali, tra speranze e incertezze. Nel complesso sono quasi 8 milioni (7 milioni 835mila) gli studenti iscritti per il 2011/2012, con una diminuzione nel Nord-Est, nel Sud e nelle Isole e un aumento invece nel Nord-Ovest e nel Centro. Il ritorno sui banchi si apre, però, ancora una volta, tra le polemiche. E non è una novità. A protestare sono gli insegnanti. Gli studenti si uniscono con dei flash mob (brevi manifestazioni spontanee che si disperdono in poco tempo). Ancora una volta è la rete il motore della protesta: gli studenti hanno già programmato flash mob davanti a diversi istituti superiori, da Nord a Sud. Le proteste, nella maggior parte dei casi pretestuose, sono "contro i tagli alla scuola". Ma a scendere in piazza sono anche i professori precari.

Sciopero in vista: il 7 ottobre Sarà un autunno caldo quello degli studenti medi che, dopo le vacanze estive, riprendono le lezioni sempre più intenzionati a contestare il sistema scolastico pensato dal ministro Mariastella Gelmini. "Oggi armati di scontrini, calcolatrici, volantini e numeri giganti, al suono della prima campanella abbiamo presentato il conto al governo e al ministro Gelmini, facendo vedere i danni che questo governo che non sa contare sta causando all’Italia che conta", si legge in una nota della Rete degli studenti.

L’avvio delle lezioni inizia con la protesta degli studenti medi, che stamani hanno organizzato un flash mob davanti a un istituto romano per "dire no ai tagli all’istruzione". Poi il 7 ottobre manifestazione "con cortei ovunque, portando in piazza la scuola, l’università e il Paese che vogliamo".

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