Tinto Brass, re del film erotico dautore, è stato colpito da emorragia cerebrale e si trova in terapia intensiva nel reparto di neurochirurgia dellospedale di Vicenza. In un primo momento le sue condizioni di salute non sembravano gravi. Tanto che i medici si aspettavano che lemorragia si riassorbisse e avevano deciso di non operare il regista. E suo figlio Bonifacio, che gli è vicino, aveva fatto sapere che il padre era stato ricoverato per «accertamenti ed esami programmati da tempo». Ma nel corso del pomeriggio le condizioni del regista si sono aggravate.
Brass si sarebbe sentito male sabato, intorno alluna di notte, in un albergo a Marostica, nel vicentino. E adesso il regista è ricoverato al reparto di neurochirurgia dellospedale di Vicenza.
Secondo quanto si è appreso, Tinto Brass è giunto con i propri mezzi allospedale di Vicenza. Sabato il regista veneziano aveva partecipato allapertura della rassegna Umoristi a Marostica, dove gli è stata dedicata una retrospettiva con locandine, foto di scena e tavole inedite disegnate da Guido Crepax per un suo film. Brass aveva anche visitato la Gypsoteca canoviana di Possagno (Treviso), entusiasmandosi in particolare per il nudo di Paolina Bonaparte e partecipando successivamente a un lauto banchetto.
Noto come il regista dellerotismo, da giovane Brass ha lavorato alla Cinematheque di Parigi e la sua prima opera, Chi lavora è perduto, del 1963, è un film socialmente impegnato, sul disagio di un giovane nel rapporto con il potere. E il rapporto con il potere è anche il tema centrale di Salon Kitty, del 1975, che con La chiave e Così fan tutte segna la svolta al filone erotico della commedia allitaliana. Un filone che non ha più abbandonato.
Si deve a Brass la scoperta di Claudia Koll, Debora Caprioglio, fino a Caterina Varzi.
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