I balli latino-americani vengono praticati a tutte le età, ma stanno sempre più conquistando la fascia degli over 60. Il successo fra i senior del latino-americano è però tutt'altro che casuale: si tratta infatti di un periodo di vita che permette di dedicarsi maggiormente agli hobby e alle passioni, inclusa la danza. E dedicarsi ai balli latini significa fare attività fisica, conoscere nuove persone o riaccendere la passione di coppia: tutti obiettivi benefici proprio per chi ha raggiunto i 60 anni.
Ma cosa si intende per ballo latino-americano, quali sono le danze più diffuse e quali i benefici per l'organismo?
Balli latinoamericani, quali sono
In base agli standard definitivi per le competizioni internazionali dalla World Dance Sport, ci sono 5 balli latino-americani da gara:
- Rumba: si tratta di una danza nata a Cuba alla fine dell'800 dalla commistione tra movenze latine e africane. È un ballo molto sincopato e ritenuto molto sensuale per via dei passi che prevede;
- Cha cha cha: anche questo ballo presenta delle influenze africane ed è nato a Cuba. Bastano pochi passi da apprendere, da qui il suo successo, che si è espanso in Europa a partire dagli anni '50 del Novecento;
- Paso doble: è un tipo di ballo teorizzato nel '900, tuttavia si fonda sulle tradizioni popolari delle danze mediterranee che, attraverso secoli di migrazioni, sono giunte in America Latina. È una danza in due tempi, in cui i ballerini mimano una sorta di dialogo attraverso i passi;
- Samba: è tipica del Brasile, ma deve molto alle danze popolari importante nella nazione dagli schiavi africani, tra '700 e '800. I movimenti addominali, discontinui e sincopati, sono fondamentali tanto da diventare parte dell'identità della nazione brasiliana;
- Jive: è un ballo originario dell'America del Nord, anche questo ispirato alle movenze delle danze degli schiavi africani. Molti passi furono codificati però successivamente anche dai sudamericani - per questo è ritenuta una danza latino-americana - dagli statunitensi e dagli europei.
Tuttavia vi sono altri balli che hanno reso grande la storia del latino-americano. Tra questi, si elencano:
- Mambo: è nato nei Paesi caraibici, come Messico e Cuba. Si tratta di danza fusion - con elementi jazz - che si balla in maniera sensuale, anche se i ballerini seguono anche passi singoli, come espressione di libertà a 360 gradi;
- Tango: si è originato in Argentina e Uruguay a seguito di un’ibridazione di balli popolari, forse di antica provenienza cubana, in particolare la milonga. È lento, passionale, molto coreografato. L'uomo guida la donna in un tempo di 4/4, basandosi sul peso corporeo suo e della partner e sul relativo equilibrio;
- Bachata: ha origine nella Repubblica Dominicana, tra le classi sociali più povere della prima metà del XX secolo. Anticamente era un ballo in cui i partner danzavano molto stretti e veniva ritenuta molto sensuale per i movimenti dell'anca dell'uomo. Successivamente si è evoluto in una danza di figura, come per altri balli latino-americani;
- Salsa: è un ballo cubano che tuttavia si è sviluppato negli Stati Uniti alla fine dell'800, grazie all'apporto dei migranti cubani e con la commistione successiva, nel '900, di elementi rock. Si può ballare sia in battere che in levare, per questo è fondamentale ascoltare bene la musica e avere una perfetta intesa di coppia;
- Cumbia: si tratta di una danza colombiana antichissima, che affonda le sue radici nelle civiltà autoctone. Si svolgeva originariamente in circolo, sulla sabbia, per poi evolversi anche essa in un ballo a coppie e di figura;
- Merengue: si tratta di un ballo molto sincopato nato nella Repubblica Dominicana nel XVI secolo. Il significato del termine è "meringa", perché i passi ricordano la velocità e l'allegria dei movimenti per preparare questo dolce.
I benefici dei balli latinoamericani
Ci sono degli innegabili benefici nel praticare i balli latinoamericani. Innanzitutto, sul corpo. Circulation riporta un esperimento condotto dalla American Heart Association, in cui dei volontari sono stati suddivisi in due gruppi: al primo è stata richiesta la frequenza di un corso sulle buone abitudini, all'altro di seguire un corso di balli latini. Dall'analisi è emerso come dedicarsi alla danza, anche a 60, sia in grado di migliorare la qualità e la velocità dei movimenti, così come incrementare le capacità cognitive.
Ma quali sono gli altri vantaggi del latino-americano?
- Attività fisica con ricadute positive sull'intero organismo: i balli latino-americani tengono i muscoli in allenamento, in particolare quelli delle estremità, ossia gambe e braccia, migliorandone anche la circolazione. Dato che i muscoli vengono tenuti in allenamento, si bruciano calorie. Anche le articolazioni vengono sciolte, perché si compiono passi che non si farebbero quotidianamente o, comunque, non con la stessa velocità. Inoltre il fatto di dover ricordare i passi, sia per garantire un'ottima performance che per la propria incolumità, aiuta la memoria.;
- Equilibrio e postura: si migliorano equilibrio e postura, perché eseguendo le diverse figure, i ballerini esercitano un grande controllo "mente-occhio-arti". Inoltre, si migliora la tenuta della schiena e si esercita il baricentro;
- Buonumore e relax: ballare permette al corpo di produrre endorfine, degli ormoni connessi alla soddisfazioen e al benessere mentale. Lo attesta uno studio pubblicato su Science Direct, che spiega come ballare riduca l'ansia e permetta una riconciliazione con la propria immagine. Inoltre, diversi studi hanno dimostrato che il ballo riduce i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress, aumentando invece quelli di ossitocina, ormone del benessere;
- Passione: con i balli latino-americani si ravviva la passione, perché molte di queste danze si basano proprio sull'intimità tra i ballerini;
- Socialità: per apprendere i balli latinoamericani si deve frequentare una struttura, come una scuola di ballo o un'associazione, e quindi si ha la possibilità di conoscere persone nuove con cui nutrire interessi comuni.
Secondo Sportiva Mens, i balli latino-americani vengono utilizzati come tecniche riabilitative o terapie per rallentare gli effetti di malattie croniche. Ad esempio, il tango è ottimale per il controllo motorio e posturale quando si è affetti dal morbo di Parkinson e alcuni medici lo suggeriscono come alternativa alla ginnastica dolce nella riabilitazione cardiologica.
Tuttavia, è bene non praticare balli latino-americani se si soffre di alcuni disturbi o patologie, come l'ernia del disco. In caso di spina legamentosa, i legamenti più sensibili come le caviglie possono riscontrare delle infiammazioni. Così come se ci sono dei problemi pregressi alla testa femorale.
Balli latinoamericani nel segno della passione
Quando si parla di balli latinoamericani si finisce per parlare inevitabilmente di passione, non solo quella che i ballerini mettono nel loro processo di apprendimento e nell’esecuzione delle coreografie, ma anche quella che si riesce a instaurare nella coppia. Dal tango al mambo, passando per la salsa e la rumba: la sensualità e la passione si sprigionano grazie a una profonda intesa di coppia, alla vicinanza tra i partner, alle movenze che si trasmettono l'un l'altro, ma anche nello spettatore che li osserva in pubblico. E il resto lo fa il connubio tra melodia musicale, ritmo e trasporto.
"Ancor oggi - ha scritto il poeta Jorge Luis Borges - il
tango conserva quel qualcosa di proibito che stimola il desiderio di scoprirlo sempre un po’ di più e quel qualcosa di misteroso che ci ricorda quel che siamo stati o, forse, quel che avremmo voluto essere”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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