Over e longevità: ecco perché l'equilibrio è un segnale per la salute secondo l'esperto

La capacità di rimanere in equilibrio (inteso in senso fisico) non è soltanto una dote atletica, ma sinonimo di sicurezza e qualità di vita, quindi un indicatore di benessere e di longevità.

Over e longevità: ecco perché l'equilibrio è un segnale per la salute secondo l'esperto

Il declino dell’equilibrio è un messaggio che il nostro corpo ci invia con l’avanzare dell’età. Se allenato e curato fin dai 40 anni può diventare una risorsa preziosa per mantenere l’autonomia e la sicurezza nei movimenti e svolgere attività sportive o dedicarsi alle proprie passioni.

La mancanza di stabilità nel movimento o anche solo nella posizione eretta aumenta il rischio di cadute e, soprattutto nelle persone anziane, il rischio di fratture invalidanti. Questo genera ansia e paura e persino timore di vivere autonomamente. In un articolo pubblicato sul sito della Harvard Medical School il dott. Peter Wayne afferma: “Chiunque sia caduto o si senta instabile ha quella che comunemente chiamiamo paura di cadere. Ironia della sorte la paura di cadere è uno dei maggiori anticipatori di una caduta”.

L’uomo ha una struttura instabile che lotta continuamente contro la forza di gravità per non cadere, ottenendo così maggior dinamicità, perché un corpo in equilibrio instabile può essere più facilmente messo in movimento rispetto ad uno in equilibrio stabile, sebbene a scapito della stabilità stessa.

Inoltre nell'uomo, che è bipede, il mantenimento dell'equilibrio risulta essere ancora più complesso, in quanto il baricentro è piuttosto in alto (a livello della colonna lombare), mentre la base d'appoggio è relativamente piccola, essendo costituita dalla superficie di contatto dei piedi.

Bisogna assolutamente ricordarsi che, è sempre meglio anche rafforzare i muscoli costruendo una connessione mente e corpo rendendo ogni movimento più fluido.

Il gioco dell’equilibrio, lo abbiamo fatto tutti, almeno da bambini, senza però sapere quante informazioni preziose potesse rivelare il risultato.

Cosa ci dice l'equilibrio

Proprio questo gioco è stato oggetto di uno studio della National Library of Medicine – NLM (creata dal governo federale degli Stati Uniti d'America, è la più grande biblioteca medica del mondo), analizzando chi riusciva a rimanere in equilibrio su una gamba per almeno 10 secondi. Lo studio ha confermato quanto possa incidere sulla probabilità di vivere più a lungo e con una qualità di vita migliore.

La capacità di rimanere in equilibrio permette di tenere in stato di equilibrio tutto il corpo, di mantenere tale stato o di recuperarlo durante o dopo ampi spostamenti del corpo stesso (Meinel 1987). Il risultato dei continui aggiustamenti che assume il corpo a riposo o in movimento in opposizione alla forza di gravità si chiama postura.

Il collegamente tra postura ed equilibrio

Il concetto di postura non si riferisce ad una condizione statica e rigida, ma al più generale equilibrio, inteso come il miglior rapporto tra soggetto e ambiente circostante. In questa condizione il soggetto assume una postura ideale rispetto alla situazione ambientale, in quel determinato momento (ad esempio camminare sul marciapiede o sulla sabbia è molto diverso: il nostro corpo deve adattarsi alle due diverse situazioni).

L’equilibrio non è solo una questione di stabilità o una dote fisica da raccontare. Il coordinamento richiesto da questo studio per mantenersi su una sola gamba, dipende dalla collaborazione di diversi sistemi corporei come quello nervoso, muscolare e cardiovascolare che sono contemporaneamente coinvolti per mantenere la postura corretta”, afferma Pietro Marconi fisioterapista esperto del movimento e ideatore di fisioallenamento.it.

Il fisioterapista asserisce anche che, la prova di equilibrio su una gamba, pur sembrando semplice, implica anche una grande stabilità interiore e una buona propriocezione, ossia la capacità del nostro corpo di percepirsi nello spazio.

La propriocezione, contribuisce ad aumentare l’equilibrio fondamentale, per evitare cadute e migliorare i movimenti quotidiani e la postura. Migliorarla significa quindi accrescere la nostra sicurezza nel compiere ogni passo e movimento, come salire le scale, camminare, correre e saltare.

5 esercizi per mettere alla prova l'equilibrio

Ma quali sono i cinque esercizi per metterci alla prova e, se nel caso uno o più dovesse risultare difficile, dove bisogna intervenire per migliorare l’equilibrio?

  1. Riuscire a rimanere su una sola gamba per almeno 30 secondi.
  2. Riuscire a rimanere su una sola gamba ad occhi chiusi per almeno 10 secondi.
  3. Rimanere sulle punte dei piedi per più di 10-15 secondi.
  4. Non oscillare e non avere difficoltà ad inginocchiarsi per 5 volte.
  5. Non fare fatica a rialzarsi dalla sedia per 10-15 volte.

Quali attività per migliorare l'equilibrio

Tra le discipline consigliate a tutte le età per eliminare la paura di cadere e per migliorare l’equilibrio c’è indubbiamente il Tai Chi, col quale, a differenza di altre arti marziali, le sequenze di esercizi che consistono in elementi di autodifesa, vengono eseguite molto lentamente e in modo fluido, quasi a rallentatore. Si può quindi considerare il Tai Chi una meditazione in movimento che stimola la respirazione addominale, allentando le tensioni muscolari e aiutandoci a rimanere rilassati e in perfetta armonia con il nostro corpo.

Il Tai Chi per combattare la paura di cadere

Il Tai Chi aiuta la paura di cadere perché aumenta la stabilità sulle gambe e quindi la sensazione di sicurezza nella posizione eretta.

E’ efficace perché si rivolge a tutte le componenti fisiche necessarie per rimanere in piedi: forza delle gambe, flessibilità, libertà di movimento e riflessi; tutti elementi che tendono a diminuire col passare del tempo…

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