Grani di miglio (o milia): cosa sono i puntini bianchi attorno agli occhi e come trattarli

Over e milia, colpiscono la parte alta del viso in particolare la zona degli occhi e delle palpebre. Scopri quali sono le cause e come porvi rimedio

Grani di miglio (o milia): cosa sono i puntini bianchi attorno agli occhi e come trattarli

Sono noti come milia, ma conosciuti anche come grani di miglio o cisti del latte. Si presentano come minuscoli puntini bianchi, molto simili a piccolissimi brufoli ma che tendono a non riassorbirsi. Colpiscono la parte alta del viso, in particolare la zona della fronte e quella più delicata intorno agli occhi, rimanendovi a lungo.

Scopriamo cosa li provoca, da cosa sono costituiti e come trattarli nel modo migliore, evitando che la pelle si rovini o compaiano segni.

Grani di miglio, di cosa si tratta

Occhi primo piano

Compaiono intorno all'area degli occhi, dove la pelle è più sottile e delicata, e vi rimangono per giorni, spesso settimane e mesi. Possono interessare anche altre parti del viso, in particolare quelle dove non sono presenti ghiandole sebacee. Nonostante l'aspetto ricordi quello dei brufoletti o dei comedoni chiusi, i grani di miglio sono più tenaci e resistenti. Possono scomparire da soli oppure con l'utilizzo di prodotti specifici, o con l'aiuto di un professionista. Come sempre il fai da te è bandito, perché un'azione errata potrebbe danneggiare la salute della cute e senza risolvere il problema.

Questi piccoli chicchi da latte non sono brufoli ma mini protuberanze di colore bianco piene di cheratina, racchiuse in piccole cisti epidermoidi benigne. A differenza dei brufoli non hanno uno sviluppo sottocutaneo ma crescono poco sotto lo strato superiore della pelle, senza infiammazioni o rossori di nessun tipo. Non sono dolorosi, non provocano prurito o fastidio, ma appaiono duri e solidi, possono comparire in qualsiasi momento della vita: dall'infanzia all'età adulta fino alla terza età.

Milia, quali sono le cause principali

Over che si guarda allo specchio

La cheratina è una proteina che prende parte alla costruzione della struttura della pelle, i grani di miglio compaiono quando questa si accumula in modo eccessivo sotto il primo strato di cute durante il ricambio cellulare. Oppure quando la naturale esfoliazione cutanea avviene in modo errato, e le cellule morte rimangono intrappolate compattandosi in questo piccolo grumo dall'aspetto solido. Non è chiaro perché queste compaiano, ma gli esperti hanno individuato alcune cause che possono concorrere alla loro formazione:

  • scottature solari, abrasioni, bruciature termiche;
  • eruzioni cutanee con presenza di vesciche;
  • lesioni cutanee date da peeling chimici e trattamenti laser;
  • prodotti per la cura della pelle troppo aggressivi e pesanti come quelli contenenti petrolati oppure oli minerali, in grado di ostruire i pori in favore della formazione sottocutanea dei grani di miglio;
  • predisposizione genetica;
  • invecchiamento cutaneo, la difficoltà legata alla normale rigenerazione ne favorisce la formazione;
  • malattie dermatologiche come lichen planus, porfiria che colpisce la cute e il sistema nervoso, l'epidermolisi bollosa che colpisce alcune proteine della cute, lupus discoide;
  • alcuni farmaci come i corticosteroidi;
  • predisposizione alla formazione di brufoli e punti neri, in alcuni casi è probabile anche la comparsa dei grani di miglio.

Milia, rimedi e cure

Over dal dermatologo

Per risolvere questa condizione è necessario rivolgersi al dermatologo che dovrà eseguire una visita accurata, in modo da attivare la cura più adatta. In particolare se non si riassorbono spontaneamente, come spesso avviene, e senza lasciare traccia. Quando risultano persistenti, specialmente nella zona del contorno occhi, è necessario l'intervento di un professionista. Dopo aver effettuato un'anamnesi completa, inclusa la storia clinica del paziente ed eventuali predisposizioni genetiche, si procederà con l'esame della parte interessata dai milia anche con il supporto di un'attrezzatura specifica. Per poi procedere con la metodologia più adatta:

  • estrazione semplice attraverso una micro incisione cutanea o con l'impiego di un ago, seguito dalla rimozione della parte interna con l'impiego di uno strumento noto come estrattore di comedoni. Una pratica facile e indolore;
  • metodi alternativi, tra i più utili il peeling chimico con l'impiego dell'acido glicolico o dell'acido salicilico utili per la naturale esfoliazione della cute. Seguito dalla crioterapia, oppure dall'ablazione laser, dal cutterage ma sempre praticati dalla mani di un professionista;
  • retinoidi topici, un terapia con prodotti derivati dalla vitamina A che favoriscono il ricambio cellulare.

In alcuni casi i milia possono risultare persistenti, crescere a dismisura senza riassorbirsi, in particolare se trattati in modo errato o con un dannoso fai da te. Per evitarne la formazione è bene abbracciare una routine preventiva esfoliando regolarmente la pelle con prodotti specifici, non troppo aggressivi.

Utilizzando articoli indicati per la propria tipologia di pelle, sia per la detersione, che per l'idratazione e il make-up. Specialmente per curare e trattare la pelle over, così da preservarne a lungo il benessere facendola apparire più sana, luminosa e fresca.

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