La prostata ingrossata è una condizione tendenzialmente comune per coloro che hanno superato i 60 anni. Definita in termini medici ipertrofia prostatica benigna (BPH), si caratterizza per un aumento delle dimensioni della ghiandola prostatica derivante dalla formazione di noduli e dall'incremento numerico delle cellule prostatiche epiteliali e stromali.
La causa principale di questo problema è l'invecchiamento, che con il passare del tempo induce una serie di cambiamenti ormonali nel corpo dell'uomo. Superati i 60 anni si consiglia di sottoporsi a controlli periodici, così tenere sotto controllo l'eventuale insorgenza di neoplasie.
A differenza del tumore alla prostata, la BPH non desta particolari preoccupazioni, pur richiedendo i giusti interventi per evitare qualsiasi tipo di problema. Oltre al seguire scrupolosamente le indicazioni del medico curante è possibile migliorare la situazione con una dieta mirata e alcuni rimedi naturali.
Quali sono i sintomi della prostata ingrossata?
Nelle sue forme più lievi la prostata ingrossata può risultare sostanzialmente asintomatica. Quando a uno stadio più avanzato o comunque nei soggetti più sensibili può portare a difficoltà nell'urinare, in relazione sia alla produzione urinaria che all'atto stesso della minzione.
Tra i sintomi principali la disuria, che si caratterizza per una sensazione di bruciore e dolore al momento della minzione. Sintomatologia spesso accompagnata da una produzione urinaria scarsa (pollachiuria) e irregolare. Si può essere soggetti anche all'improvvisa necessità di urinare e alla sensazione di non aver completamente svuotato la vescica. Solo in rari casi viene segnalata la presenza di sangue nelle urine (ematuria).
Dieta
Guardiamo ora a quella che può essere una dieta indicata nel caso di prostata ingrossata. Gli over 60 con questa condizione dovrebbero orientarsi verso piatti vegetali e poveri di grassi. Su tutto vale la regola di eliminare, almeno in via provvisoria, il consumo di carne rossa, insaccati, cibi grassi e zuccheri.
Via libera dopo i 60 anni a quegli alimenti ricchi di antiossidanti e/o che possono contribuire a sopperire le proteine non assunte tramite i derivati animali. Sì ai fagioli rossi, alla soia (inclusi derivati come tofu, tempeh e latte di soia), alle lenticchie, ma anche ai cuori di carciofo.
Ridurre anche il consumo cibi contenenti Omega 6, questi ultimi considerati co-fattori dell'infiammazione prostatica. Tra gli alimenti sconsigliati figurano, oltre a carne e derivati, anche le uova, i fritti, le farine raffinate e i formaggi grassi.
Tutt'altro discorso per quanto riguarda gli Omega 3, che vanno invece assunti in buone quantità. Spazio quindi al pesce azzurro, all'olio extravergine di oliva, al riso integrale, oltre che a carote, zucchine, finocchio, cavolo, zucca, rape e cicoria.
Da non dimenticare anche le banane verdi, le prugne, le mele e le pere.Rimedi naturali per la prostata ingrossata
Eccoci infine ai rimedi naturali per la prostata ingrossata. Da tenere in considerazione che le soluzioni migliori sono quelle ad alto contenuto di antiossidanti e capaci di contrastare gli stati infiammatori. Ottimi quindi i mirtilli rossi, come in generale si rivelano molto efficaci i frutti di bosco.
Tra i rimedi naturali consigliati in caso di prostata ingrossata figura anche la radice di ortica, capace di aiutare a contrastare le eventuali difficoltà nell'urinare.
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