Viaggiare da soli fa bene al corpo e alla mente: lo dice la scienza. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista International Journal of Travel and Tourism Research, la vacanza in solitaria accresce l'autostima e la sensazione di libertà sgombrando la mente dai pensieri negativi. Al riguardo, le ultime statistiche hanno evidenziato che si tratta di un trend in crescita soprattutto tra le donne in età compresa tra i 18 e 64 anni. Spinte dalla curiosità di esplorare posti nuovi, moltissime senior scelgono di lanciarsi all'avventura concedendosi una pausa dalla routine lavorativa e familiare. Del resto, come diceva lo scritto francese Paul Morand "partire è vincere una lite contro l'abitudine".
Come organizzare un viaggio da soli
L'idea di viaggiare da soli è sicuramente entusiasmante ed eccitante. Nell'immaginario collettivo, il viaggiatore solitario è una persona che non teme imprevisti, dotato di spirito avventuriero e poco incline ai formalismi. Ma lungi dalle stoiche rappresentazioni cinematografiche, non sempre basta uno zaino in spalla per partire. Anzi. Un minimo di organizzazione, specie per i neofiti, non guasta mai.
Nella fase di pianificazione iniziale del viaggio, può essere utile stabilire un badget da destinare all'esperienza tenendo conto, magari, di un piccolo extra per le emergenze. Lo step successivo riguarda la scelta della destinazione: il suggerimento è quello di scegliere una meta che sia in linea con la propria indole o che desti particolare curiosità.
Poi occorre fare delle considerazioni di tipo pratico sullo spostamento e, quindi, valutare se sia più comodo viaggiare con un mezzo proprio oppure affidarsi ai vari servizi di trasporto nazionale (treno, aereo, nave eccetera). In tal caso, conviene prenotare sia il viaggio di andata che quello di ritorno in considerazione delle diverse opzioni proposte dalla compagnia di riferimento. Lo stesso discorso vale anche per la scelta dell'alloggio: il web pullula di offerte, basta scegliere quella più adatta alla proprie esigenze.
Quali mete scegliere
La scelta della meta è sempre un rebus per chi è a caccia di una vacanza esclusiva. Per certo, in Italia le opzioni non mancano dal momento che il Belpaese offre un'ampia varietà paesaggistica e climatica. Al punto che è quasi impossibile fare una cernita delle località più adatte a un viaggiatore solitario. Senza contare che fa testo anche - anzi, soprattutto - la tipologia di esperienza che si intende vivere.
Itinerari da trekking ed escursionismo
Per gli appassionati di trekking ed escursionismo ci sono un'infinità di itinerari disponibili. Le Piccole Dolomiti, un gruppo montuoso situato al confine tra le province di Vicenza, Verona e Trento, sono perfette per chi ama passeggiare in alta quota tra pascoli dolci e scorci di natura incontaminata. Un'esperienza impagabile.
Spostandosi sul versante Ovest dell'Italia, la Valle d'Aosta offre una innumerevole varietà di percorsi turistici. Come, ad esempio, quello che da Cogne conduce alle cascate di Lillaz dove è possibile ammirare il bellissimo Torrente Utier da cui prende il nome l'omonimo vallone.
Chi opta per la Toscana, invece, non può rinunciare a una passeggiata lungo i sentieri del Chianti, tra filari di viti e vigne che collegano alcuni dei borghi medievali più belli d'Italia: da Montefioralle a San Donato in Poggio.
Scendendo verso sud, in Campania, c'è il bellissimo Sentiero degli Dei che corre lungo la Costiera Amalfitana dai Monti Lattari fino a Positano. La leggenda narra che gli dei percorsero il sentiero per salvare Ulisse dalle sirene. Un itinerario davvero magico.
Città da vedere
Non c'è migliore occasione dell'estate per visitare le grandi città italiane. Una delle mete più gettonate è sicuramente Trieste, altrimenti nota come "la città del vento" per via della Bora che, specie durante l'inverno, soffia sul capoluogo friulano.
Piazza Unità d'Italia è il fiore all'occhiello della città illuminata com'è, anche a notte fonda, da una fila ordinata di faretti blu incassati nel suolo che ricordano il mare. Non meno degni di ammirazione sono la maestosa Cattedrale di San Giusto, che sorge sul monte omonimo, e il Castello di Miramare con il suo parco verdeggiante. Infine, non può mancare un passeggiata per le vie del Borgo Teresiano attraversato dal famosissimo (e fotografatissimo) Canal Grande.
Un'altra meta per viaggiatori solitari è senz'ombra di dubbio alcuno la bellissima Bolzano. Nota per le lunghissime piste ciclabili (coprono una distanza totale di circa 50 km), Bolzano è una città in perenne evoluzione stilistica e architettonica. Nella lista dei luoghi da visitare non possono mancare, oltre al Castel Rafenstein e alla Chiesa episcopale di Santa Maria Assunta, il Museo Civico, dov'è custodito Ötiz, la celeberrima mummia del Similaun, e il Museo di arte contemporanea. Per non dimenticare Piazza delle Erbe dove tutto l'anno sono esposte bancarelle di fiori coloratissimi e profumati.
Infine, non possono mancare all'appello le cosiddette città d'arte. Venezia, Torino, Milano, Firenze, Bologna, Bari, Napoli e Palermo sono sempre un garanzia.
Piccoli borghi
Chi ama perdersi tra viuzze e strade ciottolose non può che puntare agli splendidi borghi d'Italia. Un tuffo nel passato, alla scoperta dei piccoli tesori nascosti del nostro bellissimo Paese, è ciò che serve dopo un anno in balia della quotidianità.
Sulle colline del Molise, ad esempio, c'è una vero e proprio "paesino-bomboniera". Si tratta di Civitanovacampomarano, un borgo medievale di 300 anime nella provincia di Campobasso. Tra le maggiori attrazioni del posto vi sono il Castello Angioino, una costruzione risalente al 1300, e la Casa del Mercante, adibita un tempo alla vendita del pane. Sul dirupo della Cavatella si può ammirare, invece, la splendida Chiesa di San Giorgio Martire in cui è custodita una rappresentazione della Sacra Famiglia di grandissimo pregio artistico eseguita da un autore tutt'oggi sconosciuto. E a pochi passi dal borgo, in località Contrada Giardino, si può visitare il cimitero napoleonico, conservato ancora in ottimo stato.
Civitanovacampomarano è nota anche per il Festival della Street Art, che si svolge ad aprile, e la sagra dei cavatelli che ogni anno, ad agosto, raccoglie centinai di adesioni.
Negli itinerari per l'estate non può mancare la bellissima Sicilia. Borgo Parrini, nella frazione di Partinico, in provincia di Palermo, è sicuramente una tappa quasi obbligata per chi sceglie di esplorare il versante nord-occidentale dell'isola. Furono i "Parrini" (Padri Gesuiti del Noviziato di Palermo) a dare il nome al piccolo villaggio rurale dove eressero, fra il XVI e il VII secolo, una chiesetta in onore di Santa Maria del Rosario.
Nelle epoche successive, con il passaggio di proprietà al francese Henry d'Orleans duca d'Aumale, e fino agli anni del Dopoguerra, il borgo ha conosciuto un periodo di declino. Fino a quando, agli albori del 2020, è iniziata una nuova opera di valorizzazione e recupero del territorio grazie alla fine intuizione dell'imprenditore locale Giuseppe Gaglio.
Le pareti variopinte degli edifici, ispirate ai colori
del Mediterraneo, sono l'elemento più caratteristico del posto che, tra gli altri, accoglie le opere del noto scultore e ceramista di Monreale Nicolò Giuliano. Insomma, un piccolo gioiello che vale davvero la pena visitare.
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