Caos rifiuti a Palermo, Orlando: "Anomalie per favorire i privati"

In città la situazione rimane sempre grave. E il primo cittadino sbotta dopo il diniego di scaricare preso una discarica catanese

Caos rifiuti a Palermo, Orlando: "Anomalie per favorire i privati"

"Troppe anomalie nella gestione dei rifiuti per favorire i privati". Non usa mezzi termini il sindaco di Palermo Leoluca Orlando nel commentare il divieto di ingresso a 22 compattatori pieni di rifiuti provenienti da Palermo nella discarica di Oikos a Misterbianco in provincia di Catania perché, secondo l'Arpa, non sarebbero a norma.

"Ci sono troppe anomalie nel comportamento di alcuni uffici e Agenzie - dice il primo cittadino di Palermo - per questo chiederò di essere ascoltato dalle Commissioni bicamerali Antimafia e sulle ecomafie. Ci sono anomalie nel comportamento dell'Arpa che a Catania ha rilasciato pareri diversi da quelli che rilascia a Palermo sulla qualità dei rifiuti in uscita da Bellolampo. E' un comportamento difficilmente spiegabile sotto il profilo tecnico e a beneficiare indirettamente di queste anomalie sono sempre gli stessi gestori dell'immondizia privati che da decenni tengono sotto scacco i siciliani. Guarda caso gli stessi privati che stanno bloccando i rifiuti di Palermo anche di fronte a formali diffide emesse dalla Regione. E' evidente che oggi è in gioco non solo una partita che riguarda Palermo, ma la capacità che la Sicilia si liberi definitivamente dalla dipendenza e quindi dalle "anomalie" determinate dallo squilibrio dell'intero sistema a favore dei privati".

Secondo quanto scritto da Arpa, i rifiuti in uscita da Palermo non sarebbero a norma e la discarica di Misterbianco, a pochi metri dal centro abitato, non può più accoglierli. Il Tmb di Bellolampo a Palermo non funzionerebbe fino in fondo. Si tratta di un grave danno per la Rap, la ditta che si occupa a Palermo della gestione del servizio rifiuti che spediva nel catanese ogni giorno circa 600 tonnellate di rifiuti al giorno. E a Bellolampo, ormai, la situazione è al limite: ci sono, infatti, 25mila tonnellate di spazzatura in attesa di essere smaltite nel piazzale.

Il presidente di Rap Giuseppe Norata ha comunicato la situazione al sindaco Orlando e attende direttive. "Non capisco questo tipo di atteggiamento da parte di Arpa - dice Orlando - Così si vanifica il lavoro della Rap e contrasta con l'impegno politico del governo regionale. Guarda caso a beneficiare indirettamente di queste anomalie sono sempre gli stessi, cioè i gestori dell'immondizia privati.

La Rap e l'amministrazione comunale di Palermo hanno dato per svariati anni sostegno e assistenza a ben 40 comuni della provincia di Palermo ed oggi questa disponibilità e collaborazione istituzionale rischia di trasformarsi in un grave danno per i palermitani. Anche per questo ancora una volta ho sollecitato e confido che da parte della Regione in ogni sua articolazione venga lo stesso spirito di collaborazione".

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