Approfitta dei domiciliari cui si trova sottoposto e trasforma casa in una centrale di spaccio. È successo a Palermo, nel quartiere Brancaccio dove un giovane, Marco Cucina di 25 anni, ha cercato di trarre vantaggio dalla misura restrittiva creando la sua attività di spaccio a chilometro zero.
Sono stati i controlli della polizia a scoprire quanto stava accadendo ponendo fine a tutto. La notte tra sabato e domenica scorsi, gli agenti del commissariato di Brancaccio, nel corso di un controllo a casa del giovane per accertare il rispetto delle prescrizioni scaturite dai precedenti reati, hanno notato che qualcosa non andava per il verso giusto.
Dall’altro lato della stanza si è diffuso un rumore dovuto allo spostamento di mobili. Da lì sono iniziate le perquisizioni in tutte le camere. Ebbene, su un tavolo è stato trovato un pezzo di hashish e un bilancino di precisione ancora sporco della sostanza.
Ma non solo: nel corso delle ricerche sono stati scoperti anche sei dosi di crack, 10 grammi di cocaina, delle bustine di cellophane per il confezionamento
della droga ed ancora, un fornello da campeggio, un telefono cellulare, e oltre 500 euro in banconote di diverso taglio e una banconota falsa. Tutto il materiale è stato sequestrato e Marco Cucina è stato portato in carcere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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