Pioggia di polemiche sulla “Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana” di Palermo per un pasto davvero “salato”. Come riporta l’Ansa, il direttore amministrativo della stessa fondazione, Massimo Provenza, ha presentato all’ente una nota riportante una spesa pari a 699 euro. Per cosa sarebbe stato sostenuto un importo di tale entità?
Per una cena consumata in un ristorante romano. Un menù con cibo di alta qualità ma anche tre bottiglie di vino di 156 euro e altrettanti bicchieri di distillato al costo di 15 euro cadauno.
Una nota di spesa abbastanza impegnativa per un ente che ultimamente non naviga in buone acque e, come se non bastasse, la stessa nota è stata approvata con un ordine di pagamento che riporta la firma del sovrintendente Antonio Marcellino e del presidente Stefano Santoro.
Come poteva sostenere spese per una cena così costosa un ente che ha ricevuto un prestito dalla Regione per coprire un buco di 7 milioni di euro? Quei 699 euro non sono così passati indifferenti agli occhi di “qualcuno” che teneva sott’occhio la fondazione per conto della Regione. I fatti risalgono alla prima decade di settembre e le verifiche hanno accertato solo adesso quanto accaduto. Intanto il direttore amministrativo che, guadagna circa 3300 euro al mese, su richiamo ha eseguito un bonifico per il pagamento della somma consumata sulla tavola romana.
Restano adesso le polemiche e la curiosità di sapere che fine hanno fatto e fanno le entrate destinate alla fondazione.
All’interno dell’ente ci sono infatti tre ispettori inviati in precedenza dalla Regione per accertare remote vicende poco chiare. Nel 2018 infatti la fondazione su 10,69 milioni di euro di entrate, ha incassato dai biglietti e delle visite guidate solo 630 mila euro.
Ecco come l’Ansa riporta lo stato economico dell’ente: “dai dati si evince che la Fondazione orchestra sinfonica siciliana si regge in piedi solo grazie ai contributi pubblici: la maggior parte li versa la Regione, 8,1 milioni di euro.
Dal Mibac, l'anno scorso, sono stati assegnati 1,2 milioni, 648.308 dal Furs, 41.499 da altri. Gli incassi al botteghino sono stati pari a 518.364,63 euro, mentre 112.123 euro dalle visite guidate, di quest'ultimi il 50% e' andato alla società affidataria del servizio”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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