Un uomo di 46 anni di Biancavilla in provincia di Catania è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni della moglie. Secondo la ricostruzione fornita dai militari, l'uomo, di 46 anni, ha tentato di strangolare la moglie di 37 anni a mani nude. Decisivo è stato l'intervento del figlio di 14 anni che ha fermato il padre e permesso alla donna di divincolarsi e sfuggire alla furia omicida dell'uomo. Ad allertare i carabinieri i vicini della famiglia, allarmati dalle urla che provenivano dall'abitazione. Sul posto i militari hanno capito subito la situazione e ammanettato l'uomo, un volto noto alle autorità giudiziarie. Un'altra pattuglia, nel frattempo, aveva raggiunto la donna al pronto soccorso. Alla donna era stato applicato il "codice rosa" il nuovo trattamento ospedaliero riservato alle donne vittime di violenza. La donna ai militari ha raccontato tutto. Ha spiegato che tutto è degenerato al termine di una banale discussione e che il marito l'ha afferrata violentemente al collo per strangolarla mentre aveva in braccio la figlia di 4 mesi. A quel punto determinante è stato l'intervento del figlio di 14 anni che ha spinto via il padre permettendo alla madre di allontanarsi per chiedere aiuto. In ospedale la donna è stata medicata per trauma cervicale e facciale, ecchimosi al collo e al labbro superiore. L'aggressore è stato trasportato e rinchiuso nel carcere di Catania di piazza Lanza.
Qualche giorno fa un altro episodio sempre a Catania. Un uomo, un mauriziano di 35 anni, ha tentato di strangolare la moglie di 33 anni che preoccupata lo aveva cercato in strada. Sono stati i carabinieri della stazione piazza Verga di Catania, coadiuvati da quelli della stazione di Ognina, ad arrestato il mauriziano, visibilmente ubriaco e ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, minaccia aggravata e lesioni personali, reati commessi nei confronti della moglie, di 33 anni. La donna, preoccupata, era andata a cercarlo per strada, mentre l'uomo si trovava in compagnia di un amico. Una premura che però non è piaciuta all'uomo, che al rientro nell'abitazione in preda a un vero e proprio raptus di follia, esaltato anche dall'abuso di alcolici, ha iniziato a inveire contro la poveretta sfasciando gli arredi di casa. A nulla sono valse le suppliche della donna che lo invitava a calmarsi. Anzi le parole della moglie hanno ottenuto l'effetto contrario.
Queste hanno generato ancor più rabbia nell'uomo che l'ha aggredita colpendola con diversi schiaffi e pugni, per poi tentare di strangolarla mentre le gridava: "Ti ammazzo, non ti voglio nella mia vita, pagherai per quello che hai fatto". Ad avvisare i militari i parenti della donna. I carabinieri sono arrivato in pochi minuti e hanno arrestato l'aggressore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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