"Il pm Woodcock mi ha fatto sapere che sarebbe disponibile a farmi scarcerare a patto che ammetta almeno uno degli addebiti mossimi e renda dichiarazioni su Berlusconi e Lavitola o almeno su Finmeccanica". Accuse pesanti, quelle del parlamentare del Pdl Alfonso Papa, in carcere per l’inchiesta P4.
Accuse mosse e scritte in una lettera consegnata oggi al capogruppo al Senato di Popolo e Territorio, Silvano Moffa e che paventano, qualora fossero confermate, una sorta di ricatto, di condition sine qua no per ottenere la scarcerazione. Insomma, secondo le parole di Papa, il pm napoletano sarebbe disposto a liberarlo a patto che ammetta di aver commesso uno degli addebiti contestati e, soprattutto, parli di Berlusconi. Papa ha fatto inoltre sapere di aver denunciato alla procura di Roma i pm napoletani che indagano su di lui.
"Questa lettera, se è vera, non merita commenti". Si è limitato a queste poche parole di commento il procuratore di Napoli, Giovandomenico Lepore. Nei mesi scorsi Lepore aveva più volte difeso strenuamente l’operato dei suoi pm, tra cui proprio Woodcock.
A fare visita questo pomeriggio a Papa c’erano il capogruppo al Senato di Popolo e Territorio, Silvano Moffa, il deputato Arturo Iannaccone e Giancarlo Lehner che ha dichiarato che Papa, in carcere da quasi tre mesi, "sta molto male e ha paura e non sa se ne uscirà vivo".
"Sono rimasto impressionato dalle sue parole - ha sottolineato Lehner - ha detto cose preoccupanti. È stressato, spaventato, ha paura. Probabilmente gioca molto il fatto che è magistrato, è come se stesse scontando la pena del contrappasso che spero colpisca anche i pm di Napoli. D’altronde, lo auspicava anche Sciascia, ai fini di una buona preparazione il magistrato avrebbe dovuto passare in qualità di auditore alcuni giorni dietro le sbarre".
"Non c’è nessuna ragione per cui Alfonso Papa resti in carcere, se non l’esistenza di un metodo estorsivo per fargli dire qualcosa di stimolante che porti qualche magistrato in prima pagina", ha concluso Giancarlo Lehner, parlamentare del gruppo Popolo e Territorio, durante la conferenza stampa seguita alla visita in carcere ad Alfonso Papa.
Intanto, il gruppo parlamentare Popolo e territorio presenterà "una mozione parlamentare
per discutere tutto questo dopo il vergognoso voto del 20 luglio che ha autorizzato l’arresto di Papa", ha detto il capogruppo Silvano Moffa, in una conferenza stampa convocata dopo l’incontro in carcere con Alfonso Papa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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