Pd, Udc e Fli esultano per il nuovo esecutivo Vendola fuori dal coro

Cesa: "Squadra in grado di salvare il Paese". Franceschini: "Alto profilo tecnico". Bocchino: "Governo da tripla A". Di Pietro: "Restiamo fuori dalla maggioranza"

Pd, Udc e Fli esultano per il nuovo esecutivo Vendola fuori dal coro

L'opposizione al governo Berlusconi - Pd, Udc e Fli in primis - esulta già per la nuova squadra di governo appena varata da Mario Monti. I commenti sono entusiastici. "È un grande risultato essere riusciti a varare un governo autorevole, una grande squadra di servitori dello Stato che può davvero salvare questo paese", dice il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa. E subito dopo esprime "grande apprezzamento per il lavoro di Napolitano e di Monti".

Dario Franceschini, capogruppo del Pd alla Camera, a stento trattiene l'entusiasmo: "Mi pare che per i modi, i tempi e la qualità delle persone fosse impensabile immaginare di meglio". Mentre Livia Turco tesse le lodi per l'alto livello dell'esecutivo: "E' un governo di alto profilo tecnico, ricco di competenze, che mette con coraggio donne in ruoli chiave. E' apprezzabile la scelta di mantenere il ministero della Sanità e di affidarlo a persona esperta. Così come importante aver indicato al Lavoro e politiche sociali una donna come la professoressa Fornero". La Turco poi sottolinea, con malizia, l'importanza della nomina di Riccardi al ministero della Cooperazione e all'Integrazione. Un vero e proprio segnale di avvertimento alla Lega.

Per promuovere a pieni voti la nuova compagine di governo, Italo Bocchino, vicepresidente del Fli, usa come metafora il voto delle agenzie di rating: "Siamo di fronte a un governo di ricostruzione nazionale a cui va riconosciuta la tripla A per competenza e professionalità. Adesso spetta a tutti i partiti politici sostenere questo esecutivo senza se e senza ma, affinché da qui al 2013 si possano fare le riforme di cui necessita il Paese".

Parla addirittura di svolta storica per le riforme Benedetto Della Vedova (Fli): "Saluto con soddisfazione la nascita del Governo Monti. Da tempo penso e affermo che è necessario un cambio di clima politico per risalire la china. A maggior ragione questo potrà avvenire con un governo ad ampio sostegno parlamentare. Bisogna ora dare sostegno a Monti per il governo del Paese. Mi auguro che centro destra e centro sinistra capiscano che questo è un momento storico per realizzare riforme".

L'unica forza dell'opposizione che non si unisce al carro del vincitore è l'Italia dei valori, che sostiene il governo pur restando fuori dalla maggioranza: "Daremo il nostro contributo - dice Antonio Di Pietro - con un voto di fiducia affinché" il governo Monti, caratterizzato da "discontinuità e professionalità", "inizi il suo lavoro". "Ma poi valuteremo provvedimento per provvedimento. E non faremo parte di maggioranze politiche".

La radicale Emma Bonino getta acqua sul fuoco dell'entusiasmo che divampa a sinistra: "Monti come presidente del Consiglio è la persona più appropriata". Salvo poi aggiungere che, vista la difficoltà della situazione complessiva, "la luna di miele finirà presto"... E se non fossero amici Monti, a quest'ora, farebbe già gli scongiuri.

"Scorrendo la lista dei ministri - commenta a caldo Nichi Vendola, presidente di Sinistra ecologia libertà - a prescindere dall'autorevolezza e dalla competenza delle singole personalità, è difficile non percepire segni di continuità con il passato. Un passato che resiste, che dura, che potrebbe tornare a danzare, con le sue ombre, attorno al senatore Monti, sia pure su un palcoscenico bonificato dagli eccessi dell'avanspettacolo a cui eravamo abituati dalla precedente gestione.

Tuttavia - conclude Vendola - ci riserviamo di esprimere un giudizio compiuto e sgombro da preconcetti dopo aver ascoltato quelle dichiarazioni programmatiche, da cui l'Italia si aspetta una radicale discontinuità, nel senso dell'equità e della giustizia sociale". Quasi a voler dire: se son rose fioririanno.

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