Pdl, Berlusconi: "Obiettivo un milione di tessere" Fini: "Nel partito ci deve essere il confronto"

L'intervento di Berlusconi alla convention del Pdl ad Arezzo: "Vinceremo le elezioni regionali per porre rimedio ancora una volta ai guasti del malgoverno della sinistra". Il presidente della Camera: "Auspico che nel Pdl ci sia pluralità e confronto"

Pdl, Berlusconi: "Obiettivo un milione di tessere" 
Fini: "Nel partito ci deve essere il confronto"

Arezzo - Il premier Silvio Berlusconi esprime "la certezza che anche da Arezzo il Popolo della Libertà riceverà un’ulteriore spinta per nuovi successi, a cominciare dalle prossime elezioni regionali e per porre rimedio ancora una volta ai troppi guasti creati dal malgoverno della sinistra". Il premier interviene così con un messaggio inviato alla convention del Pdl organizzata da Maurizio Gasparri e Ignazio La Russa.

Obiettivo: un milione di iscritti
"Ringrazio i tantissimi partecipanti perchè ogni giorno operano sul territorio, nei consigli comunali, nei quartiere e nelle assemblee elettive, facendo del popolo della libertà una realtà che vive tra la gente e ne ascolta le richieste. Sono certo che tutti daranno il loro indispensabile contributo al successo della campagna di tesseramento che abbiamo aperto nei giorni scorsi, con l’ambizioso obiettivo di arrivare a un milione di iscritti", ha proseguito Silvio Berlusconi.

"L'amore vince sull'odio"
Berlusconi condivide il titolo della convention ("Generazione Pdl") e sottolinea l’impegno comune nel formare sorpattutto le nuove generazioni, per "educarle ai valori della libertà e della democrazia". "Il nostro messaggio ai giovani -insiste il premier- è che puntiamo tantissimo su di loro e vogliamo farne i protagonisti di una nuova stagione politica, con uno stile e un linguaggio sempre improntato all’ottimismo e al rispetto dell’avversario per dimostrare con i fatti che l’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio".

Bersani: "E' ora di un confronto in tv" "È ora di fare riassunto. Facciamo un bel dibattito televisivo, con riassunto di questi ultimi 15 anni". È così che il segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani, in Trentino per chiudere la festa del partito sulla neve, ha commentato quanto affermato dal premier, Silvio Berlusconi, ad Arezzo, che ha affermato come il Pdl debba assumersi l’onere di rimediare ai guai compiuti dalla sinistra al governo. "Noi sappiamo quello che abbiamo fatto per questo Paese - ha proseguito Bersani - in termini di riforme, di collocazione europea e di economia. Io non so quale sia il riassunto di Berlusconi, se ha portato meno tasse, più lavoro, meno burocrazia. Dica - ha concluso il segretario del Pd - tra le cose che promise all’inizio quali abbiamo visto. Queste battute lasciano il tempo che trovano e spero che gli italiani ci riflettano".

Fini: "Pdl sia un partito capace" "Formulo l’auspicio sappia offrire un significativo apporto al consolidamento del Pdl come grande partito plurale, capace di discussioni innovative, sintesi evolutive e di un costruttivo confronto tra posizioni e sensibilità" come "richiesto da vasti settori della società italiana". È un passaggio del messaggio del presidente della Camera, Gianfranco Fini, alla convention del Pdl apertasi oggi ad Arezzo.

"In questa decisiva fase della vita nazionale, il Paese si aspetti dalle forze politiche, che agiscono nel quadro da tempo consolidato della democrazia bipolare, l’espressione di una convincente capacità progettuale, accanto alla legittima e doverosa rappresentanza di identità, culture e tradizioni storiche".

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