"From sheep to doggy style". La traduzione maccheronica di "pecorino" (diventata in inglese "pecorina") ha fatto il giro della rete, suscitando l'ilarità di tutti. E il Ministero dell'istruzione stavolta sceglie la via migliore per smorzare le polemiche sul nascere: non cercando giustificazioni. Anzi, oltre a riconoscere l'errore, si scusa e raccoglie con inusitata ironia tutti gli strafalcioni di un "infallibile ministero".
Nella homepage del sito, oggi è apparso un originale Focus, in cui viale Trastevere scrive: "Cari amici della rete, ultimamente vi abbiamo intrattenuto con alcuni errori involontariamente comici, tra i quali: il portale Scuola in chiaro che includeva fra i comuni italiani alcune località, tra cui Caporetto, che non lo sono più da decenni". Accennando anche alla vicenda "dagli effetti esilaranti" del bando di ricerca, il Ministero fa ammenda e sottolinea: "Non potete nemmeno immaginarvi quanto sia grande ed estesa la struttura amministrativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Non sbagliare mai è quasi impossibile".
Così il Ministero chiede scusa e ringrazia chi segnala gli errori "dell’attenzione e dell’affetto con il quale quotidianamente leggete e
scrutinate le migliaia di pagine e documenti pubblicati da questa amministrazione". E conclude: "Vi invitiamo a continuare a farlo e, se vorrete, l’ufficio stampa e il sito sono a disposizione per le vostre segnalazioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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