Perché Google OS non è una novità

C’era da aspettarselo e già da un po’ c’era chi ci sperava. Il nuovo guanto di sfida a Microsoft lanciato da Google si sposta dalla rete al computer di casa

Perché Google OS 
non è una novità

C’era da aspettarselo e già da un po’ c’era chi ci sperava. Il nuovo guanto di sfida a Microsoft lanciato da Google si sposta dalla rete al computer di casa. Un nuovo sistema operativo “Made in Mountain View” che proverà ad intaccare il dominio di Microsoft negli ambienti home/business.

Google dice che i sistemi operativi che fanno funzionare i browser sono stati progettati in un'epoca in cui il Web non esisteva. E’ per questo che dopo aver rivoluzionato il mondo dei browser con Chrome Google presenta Chrome OS, un sistema operativo leggero e open source, destinato inizialmente ai netbook, i pc ultraleggeri che oggi vanno per la maggiore.

Tra qualche mese il codice sorgente verrà rilasciato pubblicamente, mentre i primi modelli di netbook con Google Chrome OS saranno disponibili a partire dalla seconda metà del 2010.

Di cosa si tratterà? Ancora si sa poco del nuovo sistema operativo, ma se la direzione presa è quella di Android (il sistema operativo per dispositivi mobili presentato non molto tempo fa) ne vedremo delle belle: quali sono le principali caratteristiche di Android? Velocità, moltissimi applicativi disponibili grazie ad un marketplace alla apple store e solide fondamenta opensource. Caratteristiche che ritroveremo quasi di sicuro nel nuovo Google Chrome OS.

Dicevamo però che Google Chrome OS non è proprio una novità. Perché? Perché già da anni Google all’interno dei suoi uffici e per i suoi server usa un sistema operativo conosciuto come “Google Linux” basato appunto su una versione “riveduta e corretta” del sistema operativo del pinguino.

Quindi Google Chrome OS potrebbe essere una derivazione orientata alla velocità e al web del sistema già usato dal motore di ricerca californiano.

Staremo a vedere. Mancano pochi mesi al rilascio dei sorgenti e sicuramente la comunità opensource ne farà subito una distribuzione “unofficial” ma funzionante.

Vi lascio con una piccola curiosità: gOS (una “g” evocativa che con Google però c’entra poco) era stato scambiato da molti come un sistema operativo Made in Google suscitando notevole scalpore nel 2007.

Si tratta invece di un sistema operativo derivato anch’esso da Linux, orientato alla semplicità:  la sua interfaccia minimale fornisce un semplice accesso a servizi Google come YouTube, Google Product Search, Google Calendar e Google Maps e a servizi come Wikipedia e Facebook.

Francesco Napoletano | Napolux dello staff di Uni-Fi Srl

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