«Percorso Donna» al Motor Show Tutto sulla guida rosa

BolognaTenuta a battesimo nello scorso fine settimana dal ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e dalla madrina della manifestazione, l’attrice Martina Stella, è in corso a Bologna e andrà avanti fino a domenica la 35esima edizione del Motor Show. Tra le 49 anteprime mondiali ed europee che si possono ammirare nei padiglioni della Fiera spicca un modello in perfetta sintonia con le preferenze del pubblico di appassionati del Motor Show: la Ferrari 458 Challenge, versione da competizione della berlinetta a motore centrale di Maranello. La sportività è tuttavia solo una delle tante anime del Salone di Bologna. E lo dimostra il grande interesse dei visitatori per vetture più «popolari» come la Opel Corsa, che si presenta in una nuova e più attraente livrea, o che coniugano la ricercatezza con la vocazione all’uso nel tempo libero, come l’inedita Range Rover Evoque, Suv compatto a tre e cinque porte destinato a inserirsi in gamma tra Freelander 2 e Range Sport.
La vetrina è anche l’occasione per i costruttori emergenti, in particolare i cinesi, per farsi conoscere e far salire a bordo dei loro modelli tanti potenziali acquirenti. Occhi puntati, quindi, sullo stand della Dr, che porta al debutto mondiale una due volumi compatta a 5 porte siglata Dr3 e il prototipo di una versione elettrica della city-car Dr1, sulle tre novità di Great Wall (la compatta Voleex, il pick up Steed 5 e la concept Kulla) e sulla Bubble di Martin Motors, minicar da 4 posti in 3,3 metri.
Le vetture elettriche, di cui è portabandiera la Nissan Leaf eletta «Auto dell’Anno 2011», sono il tema del momento. Sempre attenti a registrare le tendenze e a cogliere le opportunità che ne derivano, gli organizzatori della rassegna bolognese hanno colto la palla, o meglio le pile al balzo, dedicando un intero padiglione del Motor Show ai modelli «a corrente». E ancora una volta sono andati a segno, poiché le strade dell’Electric City «powered by Enel» sono state invase fin dal primo giorno dai visitatori. Ne vale la pena, in effetti, perché nella scenografica ambientazione urbana del padiglione 30 i risultati dello sforzo di ricerca e sviluppo tecnologico da parte di 8 case si possono provare lungo un inedito percorso indoor. E per lo più si tratta di vetture ormai prossime alla commercializzazione, come la Nissan Leaf appunto, ma anche la Smart Electric Drive, le tre city-car gemelle Mitsubishi i-Miev, Peugeot i-On e Citroën C-Zero, e le versioni a zero emissioni di Renault Kangoo Express e Fluence. Grande interesse, suscitano anche le colonnine di ricarica presentate da diversi produttori, tra cui la stessa Enel che in Italia ha avviato un importante programma di installazione di queste infrastrutture, presto indispensabili.
Un altro tema tra i più trattati e discussi al Motor Show è quello della sicurezza. L’edizione 2010 della rassegna mantiene un’attenzione forte sul tema grazie a diverse iniziative mirate a sensibilizzare i visitatori a un comportamento responsabile alla guida. Una porta il marchio del Salone: è il Percorso Sicurezza, viaggio tra i veicoli segnalati dalle stesse case automobilistiche (in particolare Volvo e Kia, ma anche altre) che presentano particolari innovazioni tecnologiche per la salvaguardia sia degli occupanti delle vetture sia dei pedoni. I simulatori di guida di Formula Uno allestiti nel padiglione del ministero dei Trasporti e nel motorhome multimediale dell’Aci, permettono inoltre ai visitatori del Motor Show di divertirsi, provando emozioni uniche, e al tempo stesso di imparare a guidare in maniera sempre più consapevole. La Formula Uno è protagonista, ovviamente, anche dal vero, nell’arena Motorsport, con la tradizionale giornata dedicata interamente alla Ferrari. L’esibizione delle «rosse» è il momento culminante di un ricco programma di eventi sulle 8 aree esterne: ben 44 gare tra cui l’ormai tradizionale Memorial Bettega, espressione del Mondiale Rally.

Bisogna rendere merito, infine, agli organizzatori per un’inedita declinazione della rassegna al femminile: l’edizione di quest’anno non sarà ricordata solo per l’avvenenza delle miss che spesso catturano gli sguardi dei visitatori come e più delle auto, ma anche per il Percorso Donna, un itinerario segnalato con il simbolo del rossetto che conduce attraverso tutti i modi possibili in cui le guidatrici utilizzano e vivono l’auto.

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