In occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio, Carlo III si è recato ad Auschwitz-Birkenau per l’80° anniversario della liberazione del campo di concentramento. È il primo sovrano inglese a varcarne la soglia. William e Kate, invece, hanno preso parte alle solenni celebrazioni che si sono tenute a Londra. Si tratta della loro prima uscita ufficiale in coppia del 2025 e dall’annuncio della remissione del cancro della principessa.
Carlo III a Cracovia
Per onorare il ricordo di tutte le vittime dell’Olocausto, a 80 anni dalla liberazione del campo di Auschwitz, Carlo III si è recato in Polonia. Prima di entrare ad Auschwitz, il Re ha visitato il centro ebraico di Cracovia, dove ha tenuto un breve discorso, come ha riportato Town & Country Magazine: “Essere in Polonia nel Giorno della Memoria, durante il quale commemoriamo gli 80 anni dalla liberazione di Auschwitz, rappresenta un momento triste, ma anche sacro. È un momento in cui ricordiamo i sei milioni di ebrei, giovani e anziani, che sono stati sistematicamente uccisi, insieme con i sinti, i rom, le persone disabili, i membri della comunità LGBT, i prigionieri politici e molti altri a cui i nazisti hanno inflitto la loro violenza e il loro odio”.
Il sovrano ha aggiunto: “È un momento in cui rievochiamo gli abissi in cui l’umanità può sprofondare quando al male viene permesso di prosperare, ignorato per troppo tempo dal mondo”. Carlo ha anche sottolineato che il “mondo…rimane pieno di disordini e conflitti” e messo in guardia “dal pericoloso ritorno dell’antisemitismo”. Poi ha lanciato un messaggio importante: “L’atto di ricordare i mali del passato rimane un compito vitale e così facendo noi sensibilizziamo il nostro presente e diamo forma al nostro futuro”.
In questo è fondamentale il ruolo dei giovani: “Sfortunatamente, il numero di sopravvissuti all’Olocausto diminuisce con il passare del tempo, la responsabilità del ricordo è sulle nostre spalle e su quelle delle generazioni a venire”. Infine, riferendosi al centro ebraico, il sovrano ha detto: “Dalle ceneri dell’Olocausto la comunità ebraica è rinata”.
Ad Auschwitz
Dopo la visita al centro ebraico di Cracovia Sua Maestà si è recato ad Auschwitz, dove ha partecipato alla cerimonia in ricordo delle vittime dell’Olocausto e ascoltato le storie dei sopravvissuti. Accanto a Carlo c’erano leader politici e teste coronate: i reali di Spagna Felipe e Letizia, il Re del Belgio Filippo e la Regina Mathilde, il principe Haakon di Norvegia, la principessa Vittoria di Svezia, il Re Frederik e la Regina Mary di Danimarca, il Re Willem Alexander e la Regina Máxima dei Paesi Bassi, il presidente Mattarella, il presidente francese Macron con la moglie Brigitte, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Durante la celebrazione Carlo III non ha nascosto la commozione. Ha poi visitato la collezione permanente degli oggetti confiscati dai tedeschi ai prigionieri del campo e deposto una corona di fronte alla ricostruzione del “muro della morte”, dove venivano fucilati i condannati a morte. Per Carlo III è stato “un pellegrinaggio profondamente personale”, ha dichiarato una fonte citata dal People, visto che nel 1943 la nonna paterna del Re, la principessa Alice di Grecia, salvò dalla furia nazista una famiglia ebrea, nascondendola nella sua casa di Atene.
L’insider ha precisato: “Negli anni Sua Maestà ha trovato molti modi per dialogare con i sopravvissuti all’Olocausto, ma so che visitare Auschwitz” è stato “particolarmente toccante per lui. Non solo per il significato dell’anniversario, ma per l’opportunità che ha avuto per riflettere sulle tante storie di sofferenza e coraggio che ha sentito da quelli che hanno reso testimonianza nel luogo stesso in cui sono avvenuti i fatti. Come può dichiarare chiunque abbia visitato il campo, quest’ultimo ha un profondo impatto sull’anima, facendo capire sia la portata degli orrori, sia le lezioni che devono essere apprese per l’eternità”.
William e Kate nel Giorno della Memoria
I principi di Galles hanno preso parte all’Holocaust Memorial Day Service al Guildhall di Londra. Durante la commemorazione William ha ringraziato e lodato i sopravvissuti per il “coraggio nel condividere con noi i momenti più strazianti delle loro vite”. Kate, ha ricordato il People, ha potuto incontrare di nuovo e abbracciare Steven Frank e Yvonne Bernstein, che aveva fotografato nel 2020, per la mostra “Generations: Portrait of Holocaust Survivors”, dedicata al 75° anniversario dalla liberazione di Auschwitz.
“Voglio darti un grande abbraccio”, ha detto la principessa, vedendo Frank. Poi, rivolgendosi alla Bernstein, che le aveva accarezzato il volto, Kate ha dichiarato: “Per me è un tale piacere vedere una vecchia amica”. I tabloid si sono concentrati sulla scelta dei gioielli di Kate per questa importantissima occasione.
La principessa, infatti, ha indossato gli orecchini Bahrain Pearl Drop, dalla collezione della regina Elisabetta, un bracciale di perle appartenuto a Lady Diana e la collana, sempre di perle, del brand Susan Caplan (di origine ebraica, come ha ricordato lo stesso marchio su Instagram). Le perle sono un simbolo di purezza che rimanda, però, anche alle lacrime e vengono sfoggiate dalle donne della royal family solo per eventi particolarmente significativi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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