"Provo disprezzo per il mio corpo". Cos'è il dismorfismo di cui soffre Robbie Williams

Nonostante il radicale cambiamento degli ultimi mesi che lo ha portato a perdere 12 chili, l'ex frontman dei Take That non si sente abbastanza soddisfatto ed è per questo che pensa alla chirurgia estetica

"Provo disprezzo per il mio corpo". Cos'è il dismorfismo di cui soffre Robbie Williams
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Una tournée trionfale in giro per il mondo quella che sta vedendo protagonista Robbie Williams per festeggiare i suoi 25 anni di carriera. L’artista, che il 28 luglio ha fatto tappa anche Italia (a Lucca) dove si sono riuniti migliaia di fan, si sta mostrando in una smagliante forma fisica, oltre che nel pieno delle sue energie. Tuttavia, l’eccessivo dimagrimento degli ultimi mesi, celerebbe un motivo ben preciso.

Il dismorfismo di Robbie Williams

“Sull'immagine che ho del mio corpo e del disprezzo che provo per me stesso potrei scrivere un libro". Così scriveva qualche settimana fa Robbie Williams in uno dei suoi post pubblicati su Instagram contenente una serie di opere d'arte accompagnate da didascalie criptiche che hanno fatto preoccupare i suoi fan. In particolare, il post in questione conteneva un disegno di due figure stilizzate con scritto sopra: "Il mio peso ideale è che le persone si preoccupano per me". Infatti, l’ex frontman dei Take That combatte sin da adolescente contro la dismorfia, un disturbo caratterizzato dalla preoccupazione per uno o più difetti percepiti nell’aspetto del proprio corpo e dalla messa in atto di comportamenti protettivi; un distrubo di cui nel mondo soffrono circa due miliardi di persone, soprattutto tra adolescenti e donne. Il cantante britannico negli ultimi mesi ha perso ben 13 chili, ma a quanto pare, nonostante il radicale cambiamento, non sembrerebbe essere ancora soddisfatto dei risultati ottenuti e della sua immagine allo specchio così, su Instagram scriveva: “In questo momento sono magro… ma dentro di me penso così: ‘Sei dannatamente fantastico Rob, sei riuscito a diventare magro, ma ora sei vecchio, congratulazioni, ben fatto’. La lotta è reale, la tristezza scioccante. Ci convivo da tutta la vita. E non diminuirà: che cosa è cambiato in noi, che rende l'accettazione di sé e l'amor proprio così difficili da sembrare impossibili? Non sto cercando complimenti. Condivido per una sorta di liberazione, immagino. E se qualcun altro si riconosce nelle parole che ho scritto forse aiuterà entrambi".

Il ricorso alla chirurgia estetica

La pop star 49enne sarebbe addirittura pronta a ricorrere alla chirurgia estetica per potersi avvicinare maggiormente a quella che – secondo lui – sarebbe la sua immagine ideale. A questo proposito, infatti, in una recente intervista con The Sun, Robbie Williams ha sottolineato quanto in realtà la chirurgia estetica, contrariamente a ciò che pensano in molti, non sia qualcosa di negativo se praticata con maestria: “Tutti vedono solo la chirurgia plastica sbagliata, come fosse cattiva e dicono 'Dio no, non farlo'. Ma nessuno vede la buona chirurgia plastica perché se fatta bene non si nota”, ha spiegato l'artista. Poi ha continuato: "La maggior parte delle persone nel mio settore si è sottoposta a interventi di un'ottima chirurgia plastica e nessuno lo sa".

Williams non ha indicato i nomi coinvolti, ma ha lasciato intendere chiaramente il suo favore per un ritocchino alle occhiaie dal momento che i suoi "occhi infossati" non gli sono mai piaciuti.

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