Il factotum di Lollobrigida di nuovo nei guai: non ha mai pagato gli alimenti al figlio

Il 35enne Andrea Piazzolla, già accusato di circonvenzione d'incapace nei confronti della diva del cinema, è stato citato in giudizio dalla procura perché non avrebbe versato l'assegno di mantenimento al figlio riconosciuto nel 2021

Il factotum di Lollobrigida di nuovo nei guai: non ha mai pagato gli alimenti al figlio

Ancora guai giudiziari per Andrea Piazzolla, il 35enne che per 13 anni è stato il factotum di Gina Lollobrigida, scomparsa lo scorso 16 gennaio a 95 anni. Già a processo per circonvenzione d'incapace proprio nei confronti della diva del cinema - dopo un'indagine nata dalla denuncia del figlio della "Lollo", Milko Skofic, che ha accusato Piazzolla di aver lentamente depredato il patrimonio della madre - il 35enne è stato citato in giudizio dalla procura perché non avrebbe versato l'assegno di mantenimento a favore del figlio nato nel 2009 ma riconosciuto soltanto nel 2021, al termine di un intricato percorso giudiziario con la madre del bambino, Sara Urriera.

Il 27 maggio 2021 il giudice civile stabilisce che Piazzolla deve assumersi la responsabilità di padre e versare 300 euro al mese alla Urriera, a cui aggiungere il 50% delle spese straordinarie, ma il manager della Lollo non avrebbe mai adempiuto alle disposizioni della sentenza. Da lì il reato contestato: violazione degli obblighi di assistenza familiari. Prima udienza: 29 marzo 2023. Il processo è solo l’ultimo capitolo di una controversa storia d’amore iniziata nel 2008 e naufragata, almeno a primo acchito, proprio a causa dell'incontro con Gina Lollobrigida.

Un giovanissimo Piazzolla, all'epoca ventenne, entra con i genitori nella "Gelateria Sara", in zona Trigoria, a Roma. Dietro il bancone c'è Sara. È colpo di fulmine. La loro relazione scorre serena nei primi mesi e a gennaio 2009 Sara rimane incinta. Secondo Urriera, Piazzolla è entusiasta e la coppia progetta anche di sposarsi. A marzo, però, Andrea incontra Gina Lollobrigida. La presenta anche a Sara, ma proprio in quelle settimane Piazzolla cambia idea: il figlio non lo vuole, chiede alla donna di abortire. Lei si rifiuta, a quel punto i due smettono di vedersi. Il bimbo nasce il 5 settembre del 2009. Andrea e Sara hanno già preso strade diverse, lui non riconosce il figlio. Nel frattempo diventa il braccio destro della "Lollo", nel 2015 si trasferisce a casa di lei, sull'Appia Antica e, qualche anno dopo, intreccia una relazione con Adriana. Anche lei, prima della nascita della loro figlia nel 2020, va a vivere nella casa dell'attrice.

Nel 2016 Urriera chiede a Piazzolla di assumersi le responsabilità di padre. Lui nega di essere il papà del ragazzo. Sara non ci sta e porta la vicenda in un tribunale civile. E vince: Piazzolla è riconosciuto come padre legittimo del bambino che ora, infatti, porta anche il suo cognome e, in quanto tale, deve versare gli alimenti a Urriera. Ma lui "si dichiara indigente", osserva una delle avvocate della donna, Alessandra Spina.

Una condizione che, seppur fosse vera, non durerà a lungo: pochi giorni fa, infatti, è stato aperto il testamento della "Lollo". E l'attrice ha lasciato metà del suo patrimonio milionario proprio a Piazzolla, che considerava come un figlio.

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