Raffaella Carrà inaugura una nuova collana sui Miti italiani edita da Treccani e dedicata ai grandi protagonisti del nostro Paese. Il volume, curato da Caterina Rita, storica collaboratrice della Carrà, è stato presentato alla Fiera nazionale della piccola e media editoria "Più libri più liberi" alla presenza di un altro grande personaggio della televisione italiana, Giancarlo Magalli. Il conduttore ha lavorato al fianco di Raffaella per molti anni e nel corso della presentazione del libro a lei dedicato ha raccontato molti aneddoti legati alla Carrà.
"Raffaella era atipica"
"Raffaella Carrà era un po’ rompipalle e molto attenta ai soldi: aveva un'economia di guerra in tempo di pace", ha confessato Magalli ricorda uno dei difetti della collega diventata poi un'amica. "Raffaella era atipica. Oggi trovare un'altra che faccia tutto quello che ha fatto lei è difficile. Ci sono bravi cantanti, brave ballerine però Raffaella sorprese tutti dimostrando di saper fare le interviste. A Raffaella venivano in mente le domande che avrebbe fatto il pubblico, anche se gli autori non gliele avevano scritte: nessuno se lo aspettava, io per primo", ha raccontato il conduttore che in "Pronto, Raffaella" è stato autore della conduttrice.
L'aneddoto su "Pronto, Raffaella"
Proprio in merito al programma andato in onda sui canali Rai dal 1983 al 1985, Giancarlo Magalli ha ricordato un aneddoto legato a Raffaella Carrà: "Inizialmente doveva condurlo Gianni Morandi, lo scrissi per lui. Quando fu affidato a Raffaella Carrà avevo i miei dubbi, ma lei si dimostrò una grande professionista seria, scrupolosa, che studiava tanto e si preparava per le interviste che venivano sempre bene". Durante la presentazione del libro il conduttore ha scelto di raccontare una Raffaella Carrà inedita: "Era un po’ "choosy", come dicono gli inglesi".
Gli ospiti bocciati, la casa "treno"
Magalli ha confessato che Raffaella Carrà ha bocciato molti personaggi come ospiti di "Pronto, Raffaella" mentre ha puntato i piedi per avere in studio altre personalità di spicco: "Aveva sempre una smania...voleva incontrare il Papa, poi chiedeva che portassimo l'ambasciatore statunitense e quello russo in studio perché facessero pace sul suo divano. L'incontro con Madre Teresa fu kafkiano, l'una ignorava chi fosse l'altra, eppure andò bene".
Il popolare conduttore televisivo ha anche commentato la vendita dell'abitazione romana dove ha vissuto Raffaella, un immobile che al momento non trova acquirenti: "Quella casa è un treno ecco perché non si riesce a vendere. Sono quattro appartamenti tutti in fila, è come abitare su un Frecciarossa: uno degli appartamenti era mio, glielo vendetti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.