"Usati in modo scorretto e a sproposito". Bassetti lancia l'allarme sugli antibiotici

Influenza, Covid e virus respiratorio sinciziale stanno raggiungendo il picco stagionale. Registrato un aumento dell'utilizzo di antibiotici. E Bassetti lancia l'allarme

"Usati in modo scorretto e a sproposito". Bassetti lancia l'allarme sugli antibiotici

Professor, Matteo Bassetti, influenza, Covid e virus respiratorio sinciziale stanno raggiungendo il picco stagionale. Come insegnare ai pazienti a non automedicarsi da soli usando in modo inappropriato gli antibiotici?

"Purtroppo i due anni di Covid sembrano aver insegnato poco. Si è registrato un aumento dell'utilizzo di antibiotici, in particolare i macrolidi. Nel caso dell'azitromicina, viste le sue proprietà antinfiammatorie, è stata utilizzata anche in modo scorretto e a sproposito. L'uso sbagliato fa solo aumentare le resistenze agli antibiotici e l'Italia si pone tra le prime in classifica in Europa. I pazienti devono evitare di autosomministrarsi terapie antibiotiche laddove potrebbe essere efficace il solo utilizzo di nimesulide, ketoprofene e paracetamolo. È necessario consultare il proprio medico per farsi prescrivere la terapia adeguata. Queste forme virali, se non complicate da sovrainfezioni batteriche o altre patologie concomitanti, si possono risolvere con antinfiammatori e riposo in pochi giorni."

Oggi si parla di triplice epidemia. Come possiamo difenderci al meglio e quali strategie applicare?

"Le vaccinazioni sia per l'influenza che il richiamo per il Covid rimangono lo strumento protettivo e sono strettamente consigliate nei pazienti ultrasessantenni e in tutti coloro che sono affetti da patologie acute e croniche. Quest'anno vista la forte contagiosità del virus dell'influenza, in particolare nei bambini , è consigliato vaccinare anche la popolazione più giovane, che sta risentendo dei due anni in cui era obbligatoria la protezione con la mascherina."

Cosa pensa oggi, a tre anni dall'inizio del Covid, dei no vax?

"Penso che gli sia stato dato troppo spazio mediatico. L'effetto deleterio è stato, non solo di convincere a non far vaccinare contro il Covid,soffermandosi solo sugli effetti collaterali possibili,ma tendendo a non far somministrare nessun altro vaccino, compreso il MPRV, destinato prevalentemente ai bambini. Trovo che sia stato irragionevole aver dato troppa voce a una campagna di disinformazione dannosa per la salute della popolazione."

Cosa va rafforzato nel rapporto medicina del territorio e ospedale?

"Bisognerebbe concepire un'integrazione che preveda dei percorsi ben definiti e un rapporto diretto tra le varie figure sanitarie: medici di base,medici ospedalieri,infermieri e farmacisti. Solo con una collaborazione integrata e veloce si potrà fare una medicina di alto livello che possa garantire cure mirate, senza inutili perdite di tempo per il paziente, ottimizzando le risorse dell'ospedale e del territorio."

Perché si continua ad investire così poco nella sanità?

"Perché la politica non riesce ad avere un'idea di sanità, non la rende competitiva. Pensa che ci siano abbastanza medici e che la loro formazione si concluda con la sua specializzazione. In realtà per definire e rafforzare sempre di più la formazione di un medico servono anni e investimenti, ma per fare questo serve una volontà politica ben precisa. Negli ultimi decenni sembra invece che il SSN vada verso lo sgretolamento,un lungo calvario che si diversifica tra le varie regioni. Purtroppo 'l'eroismo' dei medici, decantato nei mesi più bui del Covid,sembra già accantonato e sostituito da un'indifferenza tiepida.

Se non ci sarà un'inversione di rotta, sarà un sistema destinato a collassare, perchè privo delle risorse umane, professionali e tecnologiche per proiettarsi in una medicina preventiva e di cura d'eccellenza, che questo Paese merita."

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