Lo scorso 20 luglio la Malesia ha incoronato, in diretta televisiva, il suo diciassettesimo sultano, Ibrahim Iskandar, sovrano di Johor e uno degli uomini più ricchi del Paese. Il sovrano ha già prestato giuramento sei mesi fa e, come vogliono le regole del sultanato, il suo sarà un potere “a tempo” e “a rotazione”. Infatti la monarchia malese (come pure una delle sue manifestazioni più evidenti cioè il rito d’insediamento), si è evoluta attraverso delle peculiarità non riscontrabili in altre istituzioni simili del nostro tempo e molto interessanti da scoprire.
Cinque anni
All’incoronazione del nuovo sultano della Malesia, il 20 luglio 2024, hanno partecipato 700 selezionatissimi ospiti, tra cui il chiacchierato sultano del Brunei, Hassanal Bolkiah e il Re del Bahrain Hamad Isa al-Khalifa, come riportato da Abc News. La cerimonia, seguita da un banchetto, si è svolta nel Palazzo reale di Kuala Lumpur, Istana Negara, che è anche la residenza ufficiale dello “Yang di Pertuan Agong” (il titolo ufficiale del sultano, che significa “Colui che viene fatto signore”). Il sultano, però, non governerà fino alla sua morte, bensì per cinque anni. Questa è una delle caratteristiche che rendono unica nel mondo la Corona malese. Dopo aver ottenuto l’indipendenza dalla Gran Bretagna, nel 1957, Il Paese istituì una monarchia elettiva, a rotazione, potremmo dire, regolata dall’articolo 32 della Costituzione. La Malesia, infatti, è composta da tredici stati, ma solo nove sono governati da famiglie reali. Proprio tra queste ogni cinque anni viene scelto, attraverso una votazione segreta, il nuovo sultano. L’attuale sovrano, per esempio, è stato eletto il 26 ottobre 2023 dal Concilio dei Governanti, ha prestato giuramento a Palazzo il 31 gennaio 2024 ed è stato ufficialmente incoronato nel luglio di quest’anno.
Il ruolo del Re
Il sultano ha una funzione simbolica, cerimoniale, in quanto Capo del Governo e delle Forze Armate, protettore della pace, delle tradizioni della Malesia e della religione islamica. Le leggi e l’eventuale scioglimento del Parlamento richiedono il suo assenso. Inoltre può concedere la grazia e istituire lo stato di emergenza. Secondo la consuetudine il monarca non dovrebbe esprimere pareri su questioni politiche, ma il suo ruolo si è evoluto nel tempo. Per esempio il sultano precedente, Abdullah Sultan Ahmad Shah di Pahang, volle avere voce in capitolo nella scelta del suo primo ministro (del resto il sultano imposta ogni suo atto ufficiale in base al parere del primo ministro). Abc News ha ricordato ancora che durante un’intervista a Singapore Straits Times, nel novembre 2023, Ibrahim Iskandar chiarì di non voler sprecare il suo tempo come “Re fantoccio”. Infatti sottolineò di voler rafforzare l’unità del Paese, lottare contro la corruzione e creare un maggiore equilibrio tra le varie etnie della nazione, cercando di arginarne il processo di arabizzazione.
Il sultano Ibrahim Iskandar
Il nuovo monarca della Malesia ha 65 anni, origini inglesi per parte di madre e un patrimonio valutato in 5,7 miliardi di dollari, secondo la stima di Bloomberg, che lo ha definito “un appassionato di moto, Ferrari e un reale esperto di Instagram”. Il Guardian ha sottolineato la sua passione per le Harley-Davidson, con cui di solito girava per Johor distribuendo aiuti ai più poveri. Il sultano Ibrahim Iskandar ha anche interessi nel settore immobiliare e in quello delle telecomunicazioni. Inoltre, ha svelato Business Insider, possiede un esercito personale (la famiglia reale di Johor è l’unica tra le nove della Malesia ad avere dei soldati a disposizione grazie al trattato stipulato nel 1885 tra Johor e la Gran Bretagna, come ha spiegato il sito Jstor.org), una flotta di jet privati e trecento auto di lusso (sembra che una sia stata un dono di Adolf Hitler poiché, spiegò il sultano in un’intervista del 2013 citata da Business Insider, il dittatore sarebbe stato un amico del suo bisnonno).
La nuova Regina della Malesia
Il profilo della nuova sovrana, Raja Zarith Sofiah, è altrettanto interessante. Laureata a Oxford in Arte e Sinologia nel 1983, la Regina viene dalla famiglia reale di Perak è un’autrice di libri per bambini e dal suo matrimonio con Ibrahim Iskandar sono nati sei figli, cinque maschi e una femmina. Il suo titolo ufficiale è “Raja Permaisuri Agong” (letteralmente “Suprema Regina”. Il termine “permaisuri” deriva dal sanscrito) e nell’ordine gerarchico malese la sovrana è preceduta soltanto dal sultano, come sancito sempre nell’articolo 32(2). Come sottolinea l’articolo 34 (2), (3), (6) Raja Zarith Sofiah e il Re non possono intraprendere attività a scopo di lucro durante i cinque anni di regno (ma la Regina percepisce un appannaggio reale).
La cerimonia d’incoronazione
Lo scorso 18 luglio, ha spiegato la Malaysian National News Agency, agenzia stampa del governo malese, nella Moschea Nazionale sono iniziate le celebrazioni per l’incoronazione con la recita della trentaseiesima sura coranica, “Ya Sin” (il titolo viene dal nome delle due lettere arabe ya e sin e di solito viene salmodiata anche per ottenere il perdono dei peccati) e con la cerimonia di preghiera “Doa selamat”. Il 20 luglio la coppia reale è entrata nella “Balairung Seri” (Sala del Trono) del Palazzo al suono del nafiri (una tromba) e ha ascoltato il “Nobat Diraja Perak” (orchestra reale) suonare, come da tradizione, il “Raja Berangkat”. All’inizio del rito, il sultano ha baciato una copia del Corano in segno di fedeltà e sottomissione. Poi, come ha spiegato il Daily Mail, ha ricevuto una spada d’oro, simbolo del suo potere e ascoltato il giuramento di lealtà da parte del primo ministro Anwar Ibrahim. È stato proprio quest’ultimo, dopo aver ricordato che l’istituzione monarchica è un pilastro per l’intera nazione, a leggere la lettera di proclamazione ufficiale datagli dal Gran Ciambellano. “Se Dio vuole adempirò i miei doveri lealmente e onestamente per regnare in modo equo”, ha dichiarato il nuovo sultano nel suo primo discorso dopo il giuramento. Al termine del rito gli ospiti presenti hanno gridato per tre volte: “Daulat Tuanku!”, ovvero “Lunga vita al Re!”.
La stella a quattordici punte
Per la cerimonia Ibrahim Iskandar ha sfoggiato le regalia malesi, tra cui la spada corta (il “keris” o “kriss” di salgariana memoria, con la lama “a onda”, a forma di serpente), il “Pending Diraja”, cioè la tradizionale fibbia e il “Tengkolok Diraja”, il copricapo impreziosito con i simboli della luna crescente (che rappresenta l’Islam) e la stella a quattordici punte conosciuta con il nome di “Bintang Persekutuan”. Quest’ultimo emblema rimanda al numero di Stati originari della Malesia. In passato, infatti, erano quattordici con Singapore, esclusa nel 1965. Nonostante questo il design della stella è rimasto invariato sia sul copricapo del sovrano, sia sulla bandiera della nazione. Iskandar Ibrahim ha indossato anche il “muskat”, ovvero l’abito ufficiale del sultano della Malesia, mentre la consorte ha optato per un tradizionale “Baju Kurung”. Gli outfit di entrambi i sovrani erano nelle tonalità del giallo, dell’oro e del nero, simboli di potere. Il primo, in particolare, è il colore della famiglia reale. Lo ritroviamo anche sulla mezzaluna e la stella che compongono proprio la bandiera della Malesia. Alcune decorazioni per il rito, poi, sono state realizzate in “blu Tiffany”, un azzurro chiaro tendente al verde, poiché è il colore preferito della Regina.
Regali per gli ospiti
Ai governanti malesi è stata riservata un’accoglienza speciale a Palazzo, attraverso la cerimonia “Pecah Bendera”: “L’arrivo di ogni governante è stato seguito dalla cerimonia del pecah bendera, che è parte del protocollo reale, durante la quale la bandiera personale del governante è issata per segnalare la sua presenza”, ha affermato il Comandante della dodicesima brigata di fanteria, Muhammad Fauzi Abu Bakar, alla Malaysian National News Agency. A tutti gli ospiti, poi, sono stati fatti dei piccoli omaggi, dellee medaglie che il sultano ha voluto far decorare con il motivo dell’ibisco, il fiore simbolo della Malesia e della Corona. “Il sultano Ibrahim ha scelto…l’ibisco, che simboleggia Sua Maestà come Capo dello Stato malese, sebbene gli emblemi reali di Johor siano la pianta del pepe e quella di Gambier”, ha rivelato Datuk Azuan Effendy Zairakithnaini, Gran Ciambellano di Istana Negara.
Le congratulazioni del Re d’Inghilterra
Carlo III ha voluto inviare i suoi personali auguri al nuovo sultano tramite i social: “Vostra Maestà, scrivo per esprimere le mie più sentite congratulazioni per la sua incoronazione come Re della Malesia. Non vedo l’ora di lavorare con lei per rafforzare i legami tra i nostri popoli e intensificare la cooperazione tra le nostre nazioni. Come partner nel Commonwealth il Regno Unito e la Malesia condividono valori comuni e collegamenti storici in aree come l’educazione, il commercio, la tecnologia e la difesa”.
C’è anche un riferimento al tema dell’ecologia tanto caro a Carlo: “Spero che potremo continuare a lavorare su tutto ciò che ci unisce negli anni a venire, incluso il nostro impegno condiviso per contrastare il cambiamento climatico e salvaguardare l’ambiente naturale per le future generazioni”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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