La musica popolare, il Festival, i figli illegittimi. Claudio Villa e la morte annunciata in diretta

Il 7 febbraio 1987 moriva uno dei cantanti più celebri e influenti della musica italiana degli anni '50 e '60

La musica popolare, il Festival, i figli illegittimi. Claudio Villa e la morte annunciata in diretta
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Il 7 febbraio 1987 moriva Claudio Villa, uno dei cantanti più celebri e influenti della musica italiana degli anni '50 e '60. Il "Reuccio", così era soprannominato per il suo atteggiamento fiero e spavaldo, ha saputo dare lustro alla musica popolare più verace, diventando uno dei primi veri idoli popolari in un'Italia in cui la musica e gli orchestrali dominavano ancora il palco. Dopo essersi fatto conoscere con "Buongiorno tristezza", canzone con la quale vinse il festival di Sanremo nel 1955, Claudio Villa è diventato uno degli artisti più vincenti di Sanremo e ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama musicale italiano per quarant'anni con brani come "Il Tuo Mondo", "Un Amore Così Grande", "Granada", "Addio... addio" e "Non pensare a me". Sanguigno e dal carattere polemico, Villa è stato anche un autore prolifico e un attore in grado di portare la passionalità e l'intensità che metteva nel canto anche sul set di film come "Canzone proibita", "Primo applauso", "C'è un sentiero nel cielo", "La banda del buco" e "Fontana di Trevi".

L'annuncio di Pippo Baudo a Sanremo

Claudio Villa e il festival di Sanremo sono stati legati da un filo invisibile per decenni. Con tredici partecipazioni, due delle quali come ospite, e ben quattro vittorie Villa è stato uno dei cantanti più rappresentativi di Sanremo e proprio la città dei fiori gli rese omaggio nel giorno della sua prematura scomparsa, avvenuta per un infarto il 7 febbraio 1987, quando Claudio Villa aveva 61 anni. Toccò a Pippo Baudo, durante la serata finale del 37° Festival, dare la notizia della sua morte. "Purtroppo debbo dare un brutta notizia", esordì Baudo fermando la gara: "E mi sembra doveroso interrompere per un momento questo spettacolo per rivolgere l'ultimo applauso a Claudio Villa". Il pubblico dell'Ariston dedicò un'ovazione all'artista e pochi minuti dopo, quando vennero proclamati vincitori Gianni Morandi, Ruggieri e Tozzi, Morandi non riuscì a trattenere la commozione per la tragica scomparsa del collega, al quale era legato professionalmente e umanamente da circa vent'anni: "Non riesco a festeggiare, sono scioccato dalla notizia della morte di Claudio".

I figli illegittimi e la battaglia per il riconoscimento

La vita privata di Claudio Villa è stata molto turbolenta non tanto per i suoi amori (è stato sposato prima con Miranda Bonansea e poi con Patrizia Baldi) quanto per i figli, molti dei quali rimasti "segreti". Persino dopo la sua morte, nel 1987, si è discusso a lungo sui presunti figli illegittimi dell'artista, che ne ha avuti tre dalle mogli (Mauro, Andreina Celeste e Aurora) mentre due sono stati riconosciuti dopo la sua morte. La vicenda di Manuela e Claudio Villa, nati dalla relazione con Noemi Garofalo, dominò le pagine della cronaca rosa a causa della lunga battaglia giudiziaria condotta dai due fratelli per essere riconosciuti.

Nonostante l'opposizione della vedova di Claudio Villa, nel 2004 - dopo ventuno anni di procedimento - i giudici si pronunciarono in favore di Manuela e Claudio, che vennero riconosciuti come figli del cantante e poterono portare il cognome Pica.

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