
I punti chiave
Si fa delicata la posizione di Clizia Incorvaia dopo le accuse mosse nei suoi confronti dall'ex marito, Francesco Sarcina, che un anno fa l'ha querelata per avere pubblicato foto della figlia Nina sui social network per fini pubblicitari senza il suo consenso. Secondo quanto riferito da Repubblica l'influencer sarebbe stata rinviata a giudizio e il prossimo dicembre potrebbe presentarsi in tribunale per rispondere all'accusa di avere violato la legge sulla privacy della figlia di 9 anni per trarne profitto.
Le accuse dell'ex marito
La citazione diretta a giudizio è arrivata mesi dopo la denuncia sporta dal cantante de Le Vibrazioni contro l'ex moglie. Nel 2024 Francesco Sarcina si era rivolto alla procura per rivendicare i suoi diritti di padre dopo avere scoperto che Clizia Incorvaia aveva pubblicato foto e video della figlia Nina senza il suo consenso. Immagini comparse in post e storie Instagram che sarebbero servite a pubblicizzare prodotti e brand. Alla denuncia Francesco Sarcina avrebbe allegato persino lo screenshot di un messaggio ricevuto dall'ex moglie, nel quale l'influencer avrebbe fatto alcune ammissioni. "Alle mie richieste via messaggistica rivolte alla Sig.ra Incorvaia di cessare di utilizzare l'immagine di nostra figlia sui social e a fini pubblicitari, la stessa mi ha risposto testualmente: 'Io li campo grazie ai brand di moda e pago la scuola, vestiti, etc'; ammettendo dunque che l'immagine della bambina viene utilizzata anche al fine di trarne un profitto economico senza alcuna autorizzazione e controllo dello scrivente su siffatta gestione", riporta ancora il quotidiano.
La citazione a giudizio
Sulla base delle indagini preliminari il pubblico ministero Alessia Miele avrebbe citato a giudizio l'influencer con un impianto accusatorio ben definito: "Al fine di trarre profitto per sé e per altri, in palese violazione degli impegni assunti in sede di separazione dall'ex coniuge Sarcina, procedeva in assenza del suo consenso alla diffusione sul web di foto e immagini e video ritraenti la figlia Nina". Al centro della vicenda - ed elencati nel decreto - ci sarebbero almeno cinque contesti pubblicitari legati a sponsorizzazioni di abiti e scarpe da bambine.
Post promozionali con protagonista la figlia di Sarcina e Incorvaia, che violerebbero la legge sulla privacy della figlia di 9 anni con il solo fine di trarne profitto. Un'accusa della quale Clizia dovrà rispondere in tribunale prima della fine dell'anno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.