
Sono ormai trascorsi quasi quattro anni dalla morte di Raffaella Carrà, ma il suo appartamento romano di lusso, pur sul mercato da tanto tempo, non ha ancora trovato un acquirente disposto a versare agli eredi la somma richiesta.
E questo nonostante il fatto che Matteo e Federica Pelloni, i figli del fratello della compianta showgirl Renzo, abbiano ridotto il prezzo della super-casa: la richiesta iniziale, infatti, era di 2 milioni e 100mila euro, ma la vana attesa di un compratore deciso ad arrivare a quelle cifre aveva spinto i due eredi a diminuire le pretese. L'immobile è stato di recente ritirato dal mercato, ed è probabile che alla base di questa scelta, come spiegato da Oggi, ci sia l'intenzione di effettuare dei lavori di ristrutturazione per rendere meno complessa la vendita.
Il super-appartamento in cui Raffaella Carrà ha trascorso gli ultimi anni della sua vita è un immobile da quasi 400 metri quadri sito in via Nemea nel complesso residenziale "Due Pini" del quartiere di Vigna Clara, zona nota col nome di "Hollywood romana" proprio per il fatto che è stata scelta come luogo perfetto per vivere da numerose celebrità. Nel complesso, come risulta dalle inserzioni, sono presenti servizi aggiuntivi di lusso come campi da tennis, una piscina e servizio portineria, mentre la casa si estende per 384 metri quadrati e 36 metri quadrati di spazi esterni. Si tratta certamente di un immobile molto impegnativo da piazzare, con le sue 9 camere da letto con 9 bagni nella zona notte, 5 vani con 3 bagni in zona giorno, la sauna, la palestra privata e la sala trucco. Qualche anno fa si era proposto di trasformare la casa in un vero e proprio museo dedicato alla celebre showgirl, ma poi il progetto era stato accantonato.
Scaduto il mandato con Remax la scorsa estate, con il prezzo fissato a 2 milioni e 100mila euro, gli eredi di Raffaella Carrà si sono poi affidati a Engel & Voelkers, diminuendo le pretese fino a 1 milione e 870 mila euro, ma nessuno evidentemente si è fatto avanti. La decisione di ritirare la casa dal mercato potrebbe essere legata a un intervento atto a semplificare la vendita."Una cosa è vendere un appartamento di 400 mq, un'altra è venderne quattro da 100 metri l'uno", considera infatti un esperto del settore. "È un primo piano abbastanza buio appena sopra il livello stradale", aggiunge.
Le stesse considerazioni di Giancarlo Magalli, che in quel complesso ha vissuto per anni: "Quella casa è un treno, ecco perché non si riesce a vendere. Sono quattro appartamenti tutti in fila, è come abitare su un Frecciarossa", ha spiegato il conduttore televisivo, "uno degli appartamenti era mio, prima glielo affittai poi glielo vendetti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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