“È stato complicato”. Il viaggio di Carlo in Francia è un successo a metà?

La visita ufficiale dei reali inglessi in Francia rischia di rimanere un successo apparente, senza un vero impatto positivo sulle relazioni diplomatiche tra Londra e Parigi

“È stato complicato”. Il viaggio di Carlo in Francia è un successo a metà?
00:00 00:00

Il viaggio di Stato di Carlo III e della regina Camilla in Francia, dal 20 a al 23 settembre 2023, è stato un successo mediatico, un breve intermezzo durante il quale Parigi e Londra hanno mostrato il loro potere e dichiarato la loro grande amicizia sul palcoscenico diplomatico internazionale. A questo sfoggio di cordialità e buone intenzioni, però, potrebbe non corrispondere una vera coesione diplomatica tra i Due Paesi.

Un successo a metà?

“Questi pochi giorni sono stati un successo per il monarca britannico e sua moglie”, ha scritto la Cnn, riferendosi al viaggio ufficiale di Carlo e Camilla in Francia. “Il Re e il presidente Emmanuel Macron sembravano a loro agio l’uno con l’altro. Il loro linguaggio del corpo era accogliente…con segnali di sincera, calorosa amicizia”. Eppure, come dice il proverbio, non sarebbe “tutto oro quel che luccica”. In apparenza le Loro Maestà e la coppia presidenziale francese apparivano come dei vecchi amici che si incontrano dopo tanto tempo, felici di ritrovarsi e pronti a promettere di tenersi in contatto in futuro. Vederli insieme ha fatto ben sperare per le relazioni anglofrancesi.

Tra i sorrisi, il tanto chiacchierato bacio di benvenuto di Brigitte Macron a Camilla e l’altrettanto discussa mano del presidente che ha sfiorato il braccio di Carlo III è diventata sempre più concreta la possibilità che Francia e Regno Unito mettessero da parte tutte le divergenze e creassero una solida alleanza. Il Mail On Sunday, però, ha espresso qualche perplessità in merito: “Dietro le quinte le relazioni tra lo staff dell’ambasciata britannica e quello dell’Eliseo non sono state così cordiali”. Un collaboratore di Carlo III avrebbe definito “difficili” i rapporti con i francesi.

Inoltre sarebbe stata “una settimana estremamente complicata” per la polizia francese, ha detto il ministro dell’Interno Gerald Darmanin, perché alla visita reale si sono aggiunte l’organizzazione della Rugby World Cup e della visita di Papa Francesco a Marsiglia. I francesi volevano mostrarsi all’altezza della situazione e, per questo, qualche tensione sarebbe stata quasi inevitabile.

Problemi e cambi di programma

Tra gli intoppi che avrebbero messo a dura prova lo staff inglese e quello francese ve ne sarebbero stati alcuni inerenti alla sicurezza dei reali britannici. Il Re e la Regina, ha raccontato il Mail On Sunday, avrebbero dovuto raggiungere Bordeaux, seconda tappa del loro viaggio in Francia, a bordo di un treno. I loro piani, però, sarebbero arrivati alla stampa francese, rendendo necessario un cambio di programma, ovvero la sostituzione del treno con l’aereo.

A Notre Dame, poi, la Gendarmerie non avrebbe consentito allo staff dell’ambasciata britannica di accompagnare i media inglesi alla loro postazione nella Cattedrale. Altre tensioni sarebbero state causate dalla cancellazione di un recital dell’Orchestra del Castello di Versailles, che si sarebbe dovuto svolgere nella Cappella Reale. Perfino la visita al Rugby World Cup village sarebbe stata stravolta a causa della pioggia, suscitando malcontento nel team francese e in quello inglese: “È stato terribile, in realtà. La pioggia ha rovinato la visita”, ha dichiarato una fonte al Mail On Sunday.

In più, avrebbero fatto notare i britannici, molti membri dello staff francese sarebbero stati in ferie nel mese di agosto, rendendo la preparazione del viaggio una specie di corsa a ostacoli: “È stato piuttosto difficile trattare con [lo staff] dell’Eliseo”, ha detto un insider. Un altro ha aggiunto: “Parigi era caotica. I francesi sapevano tutto in anticipo, ma non volevano darci informazioni per ragioni di sicurezza”.

Piccoli intoppi? Non proprio. Il team inglese avrebbe dato la maggior parte della colpa delle tensioni e dei cambi di programma a quello francese. Ancora una volta i due popoli non si sarebbero capiti completamente.

Le loro antiche divergenze si sarebbero risvegliate, assumendo la forma dei problemi di organizzazione del viaggio di Carlo e Camilla. I sovrani e i Macron avrebbero fatto il possibile per mostrare la ritrovata unità anglofrancese, ma forse c’è ancora molta strada da fare per conciliare due popoli amici, ma non proprio per la pelle.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica