Le urla e la lite, Wanda Nara rompe il silenzio: "Cosa voleva fare Icardi ai cani e alle bimbe"

L'imprenditrice argentina ha raccontato cosa è successo la sera del 14 marzo, quando la polizia di Buenos Aires è intervenuta per sedare la lite con Mauro Icardi

Le urla e la lite, Wanda Nara rompe il silenzio: "Cosa voleva fare Icardi ai cani e alle bimbe"
00:00 00:00

Sui social network è ancora virale il video che immortala la lite tra Wanda Nara e Mauro Icardi con la polizia che cerca di calmare gli animi. L'incidente è avvenuto pochi giorni prima che il tribunale di Milano sancisse la loro separazione legale ma è ancora al centro della cronaca. Per i fatti accaduti nella villa di Wanda Nara a Buenos Aires, infatti, il calciatore argentino sarebbe stato accusato di molestie aggravate e potrebbe rischiare un processo. Ma intanto emergono nuovi clamorosi dettagli su ciò che è accaduto la sera del 14 marzo, quando Mauro e Wanda hanno avuto un pesantissimo scontro che ha portato all'intervento delle forze dell'ordine.

Cosa è accaduto a casa di Wanda Nara

A raccontare cosa sarebbe successo tra le mura di Chateau Libertador, dove vive Wanda Nara a Buenos Aires, è stata la stessa imprenditrice attraverso il programma argentino DDM. Wanda avrebbe raccontato al giornalista Guido Zàffora che le figlie, Isabel e Francesca, sarebbero rientrate a casa "in lacrime perché Mauro aveva detto loro che non sarebbero più tornate a scuola e sarebbero tornate con lui in Turchia". Icardi avrebbe anche aggiunto, sempre parlando con le figlie, che "avrebbe ucciso i cani se fossero andati a casa sua". Sarebbero stati proprio i cani, che il calciatore non volevano portare con sé insieme alle figlie, a scatenare la lite con l'ex moglie poi degenerata in rissa.

Le urla, i cani, l'operazione

Quando Icardi è tornato a casa di Wanda per lasciare i cani, le figlie erano scosse per le parole che il padre avrebbe pronunciato nel tragitto dalla scuola - dove le aveva prese - a Chateau Libertador e non sono riuscite a trattenere le lacrime. "Ero a casa e mi ero appena operata (al seno, ndr). Non sapevo che sarebbero arrivate le ragazze. Ho pensato che sarebbe stato meglio che i cani andassero con loro in modo che si sentissero in compagnia", avrebbe dichiarato Nara, proseguendo: "Isabella piangeva, io piangevo, anche le persone con me piangevano. Non ricordo di aver mai vissuto nulla di così traumatico come quello che è accaduto il 14 marzo a casa mia".

"Ero spaventata a morte"

L'imprenditrice argentina ha confessato di essersi "spaventata a morte" per la situazione ma, avendo visto Icardi fuori controllo, ha provato a farlo ragionare: "L'ho pregato e supplicato di lasciare Isabella nell'appartamento per calmarla e offrirle un bicchiere d’acqua. Non sono riuscita a convincerlo.

Era barricato nell’ascensore e cercavano di trattenerlo". L'intervento della polizia di Buenos Aires è stato dunque decisivo e alla fine Mauro Icardi è stato scortato fuori dall'abitazione ma senza le figlie.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica