A Milano «sono stati più di 19mila i controlli e 266 gli allontanamenti. E siamo convinti che l'azione delle forze di polizia e della magistratura possa essere ulteriormente rafforzata grazie alle misure contenute nel disegno di legge per la sicurezza pubblica, già approvato alla Camera»: il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, rispondendo ieri al question time a Montecitorio, ha a lungo parlato di sicurezza a Milano.
«Stiamo dedicando - ha assicurato il numero una del Viminale - il massimo impegno per elevare i livelli di sicurezza nelle nostre città mediante una strategia che tende a coniugare l'indispensabile aspetto securitario con misure finalizzate a ridurre il disagio sociale. Il governo sta puntando su investimenti finalizzati alla rigenerazione urbana e alla riqualificazione delle aree periferiche allo scopo di spezzare l'intreccio tra condizioni di degrado e di marginalità sociale in cui la commissione di crimini trova terreno fertile, soprattutto tra i giovani». Ancora: «Sulla scia di quanto realizzato a Caivano si muove anche il recente decreto legge 208 di fine 2024 che prevede un piano straordinario, affidato allo stesso Commissario, per interventi infrastrutturali e progetti di riqualificazione sociale in sei comuni e aree metropolitane ad alta vulnerabilità sociale, tra cui Rozzano in provincia di Milano».
Piantedosi ha poi parlato delle violenze sessuali di gruppo della notte di Capodanno in piazza Duomo: «I fatti di Milano sono assolutamente inaccettabili e richiamano forte l'attenzione sul tema della violenza contro le donne e del rispetto dei diritti fondamentali e dei nostri valori costituzionali». Il ministro ha aggiunto: «Per i servizi di ordine pubblico pianificati per il Capodanno a Milano e ulteriormente rafforzati con l'istituzione delle cosiddette zone rosse sono stati impiegati in tutta la città 880 unità». Quella notte «sono state controllate complessivamente 2.745 persone e di queste 50 sono state allontanate proprio per effetto delle zone rosse, mentre il primo giorno dell'anno 2.252 sono stati i soggetti controllati, con 9 allontanamenti. Il dispositivo così rafforzato ha sicuramente scongiurato più diffusi accadimenti di illegalità come quelli che bande giovanili tendono a porre in essere in tali occasioni, come avvenuto in passato.
Ciò nonostante si sono verificati alcuni episodi di esternazione di gravi frasi offensive nei confronti della Nazione e delle forze di polizia». Da qui le 14 denunce per vilipendio.Il ministro ha infine ricordato che «da dicembre 2024 a oggi abbiamo assegnato alla Questura di Milano 748 nuove unità di personale» di polizia.
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