Piazza Affari frena nel finale annullando quasi tutti gudagni segnati nel corso della giornata: dopo aver oscillato tra una perdita massima dell'1,2% e un guadagno dell'2,8%, il Mibtel ha chiuso invariato. É rimasto invece in terreno positivo l'S&P Mib (+0,48%). Prosegue il rimbalzo delle banche: a partire dal Banco Popolare (+15,23%), che ieri per primo ha avviato le procedure per l'adesione ai Tremonti-Bond. Strappo al rialzo anche per Intesa Sanpaolo (+5%), Unicredit (+5,9% ) e Mediobanca (+4,8%), mentre Italease (+4,9%) ha corso in attesa di decisioni da parte dei soci aderenti al patto di sindacato sul probabile ritiro della società dal listino. In ordine sparso gli assicurativi, tra cui si sono distinte Generali (+2,4%) e Alleanza (+1,8% ). Bene anche gli industriali, in particolare Pirelli (+3,6%) e Fiat (+3,3%), all'indomani degli sforzi annunciati dall'amministratore delegato Sergio Marchionne per mantenere il gruppo in utile nel 2009.
Deboli invece i titoli del comparto energetico, che scontano fra l'altro il ribasso del prezzo del petrolio: Eni ha ceduto il 2,4%, Saipem il -4,9% ed Enel il 3%.
In ordine sparso le altre Borse europee: Londra ha perso lo 0,58% mentre Parigi è avanzata dello 0,4% e Francoforte dello 0,7%.
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