Poi criticano la nostra scuola: guardate che succede nelle aule di tutto il mondo

Ecco cosa vi può capitare se studiate all'estero: a Cuba se sei il più bravo vai a lavorare nei campi, in Giappone viene schedato chi bigia, in Israele ti insegnano a fare la guerra, in Cina a fare l'amore, in Arabia è bandito Harry Potter e in Sud Africa i prof vanno in classe armati

Poi criticano la nostra scuola: guardate che succede nelle aule di tutto il mondo

CUBA. Vai a lavorare...
Il regime di Fidel Castro ha trovato un sistema originale per incentivare gli studenti: chi conquista la borsa di studio viene premiato con uno stage di duro lavoro nei campi. Chi si rifiuta non solo perde la borsa ma viene pure escluso dall'università.

ISRAELE. War lessons
In Israele tra le materie di insegnamento ci sono anche diverse ore dedicate a esercitazioni pratiche di guerra in caso di attacco nemico. Per esempio si impara a reagire prontamente alle sirene d'allarme e a correre ordinati verso i rifugi.

SUDAFRICA. I cattivi
In Sudafrica gli scolari sono così aggressivi che gli insegnanti hanno avuto l'autorizzazione dal governo a tenere le proprie lezioni armati. Nelle scuole più calde di New York invece, una media di cento reati l'anno tra accoltellamenti, rapine o stupri, c'è un poliziotto in ogni classe.

INDIA. La vera casta
Per gli alunni che appartengono alle caste inferiori la scuola è un incubo: vengono regolarmente picchiati e umiliati dagli insegnanti e dai compagni, fatti sedere e mangiare sulla porta dell'aula o fuori, e viene loro negato il diritto di avere i libri di testo. Molti preferiscono ritirarsi.

SPAGNA. Pierini
Segare le gambe della sedia del professore, applicare puntine allo schienale, collegare fili elettrici alla cattedra: questi sono solo tre dei 133 metodi utilizzati da studenti per «rendere la vita impossibile» ai loro insegnanti, secondo un rapporto del ministero dell'Istruzione spagnola.

FRANCIA. Le solite note
Secondo uno studio sociologico, l'aspetto fisico di uno studente influenza tra il 20 e il 40 per cento i suoi risultati, quasi quanto le sue competenze puramente scolastiche. Insomma, a parità di preparazione, i belli avrebbero più probabilità di andar bene a scuola dei brutti.

ZIMBABWE. Insonni
La mancanza di cibo svuota spesso le scuole. Non solo perché molti bambini sono costretti ad abbandonare gli studi per aiutare la famiglia o perché non possono permettersi la retta. Ma anche perché i pochi che rimangono in classe sono così deboli che si addormentano sui banchi.

ARABIA. Amarezze
Le ragazze nelle scuole pubbliche sono tenute a coprirsi dalla testa ai piedi. Multe invece per quelle che vengono sorprese a indossare i tacchi alti, che si fanno crescere le unghie, che copiano durante un esame o portano dolci a scuola.

MESSICO. Moglie da 10
Una volta alla settimana, dopo la scuola, le ragazze delle famiglie bene messicane seguono un meticoloso corso nel sud della capitale per diventare mogli perfette. Le ragazze fra i 13 e 18 anni prendono lezioni di cucina, stiro, cucito, su come apparecchiare, servire una cena formale e aggiungere femminilità nella casa, su come mettere fiori in bagno o ricamare le iniziali sugli asciugamani.

ZIMBABWE. I nemici
Il governo considera gli insegnanti dei nemici mortali. Non solo gli oltre centomila docenti del Paese hanno uno stipendio da fame, ma sono soggetti a ogni genere di abusi da parte delle autorità, che li accusano di fiancheggiare l’opposizione. Periodicamente vengono arrestati e torturati. Così imparano...

HONG KONG. La festa
Le scuole private di Hong Kong hanno ottenuto da tempo l'autorizzazione a rimanere aperte anche nei giorni festivi. Cioè si studia anche di domenica. Otto studenti adulti su dieci si sono detti contenti dell'iniziativa. Soprattutto i secchioni.

SHANGHAI. L’amore è
Le autorità di Shanghai hanno introdotto l'amore come materia scolastica nelle scuole medie. A riconoscere e valorizzare l'amore, quello vero, sono romanzi, classici contemporanei e poesie. La materia si chiama «L'amore è come una canzone», e attraverso le poesie di Puškin o la lettura di Jane Eyre dovrà abbattere tutti i tabù. Pomiciare in classe per ora ancora non si può...

GIAPPONE. Tutti spiati
In Giappone un chip applicato a una carta di identificazione consente ai genitori di tenere d'occhio i propri figli in ogni momento della giornata. Quando passano il cancello della scuola, l'ora viene registrata e inviata via email al telefonino o al computer dei genitori. Se lo studente bigia scatta subito l'allarme.

CINA. Bene, bravi, bis
In Cina gli scolari che non solo imparano con profitto e diligenza ma che si distinguono nel servire gli ideali del comunismo vengono premiati con il titolo di «Tre volte buoni scolari».

EMIRATI ARABI. Puff...
Harry Potter è stato bandito dalle scuole private degli Emirati. Il ministro dell'Istruzione ha deciso di ritirare dalle scuole private della federazione tutti i libri di J.K. Rowling perché sarebbero contrari alle leggi islamiche.

KENYA. Retta in natura
Il governo ha deciso di permettere ai genitori poveri di pagare le rette scolastiche delle scuole secondarie in prodotti agricoli. Cioè polli e grano in cambio di istruzione. In Kenya costa caro proseguire gli studi dopo le elementari: in media 140 euro l'anno, a cui vanno aggiunti 75 euro per l'uniforme e il materiale didattico. Una spesa insostenibile in un Paese dove molti guadagnano appena 450 euro l’anno e i disoccupati sono un esercito.

COREA DEL SUD. Soli
In Corea del Sud i grandi gruppi industriali, Hyundai, Samsung, Kia Motors, hanno creato scuole su misura per allevare dipendenti in proprio. La Daewoo si è persino comprata una sua università.

PAKISTAN. Fame di fede
Le famiglie pachistane preferiscono le scuole coraniche a quelle pubbliche, ma non per motivi religiosi. Le madrasse, oltre all'istruzione, forniscono spesso anche un pasto, e in un Paese di 140 milioni di persone in cui un terzo della popolazione vive conmeno di un dollaro al giorno è un incentivo non indifferente.

INDIA. Fategli le scarpe
Le autorità di alcuni distretti scolastici dello Stato del Gujarat hanno deciso di chiedere a tutti gli studenti di entrare scalzi nelle aule dove si svolgono gli esami. La ragione: evitare che le scarpe possano trasformarsi in nascondigli dove mettere foglietti da cui copiare.

ZAMBIA. Pericolo prof
Una ragazza su cinque subisce molestie sessuali da parte degli insegnanti, e i docenti che ogni anno muoiono di Aids sono più di mille. Gli insegnanti ottengono favori sessuali dagli studenti in cambio di libri, uniformi e soprattutto soffiate sui compiti o argomenti previsti agli esami. Il mito secondo il quale avere rapporti con una vergine può curare l'Aids, poi, non fa altro che peggiorare la situazione.

INDONESIA. Impara...
Alcune scuole di Singapore si sono offerte di ingaggiare, come fossero calciatori, i migliori studenti di Cina, Indonesia e Malesia, e di ospitarli spesati e a tempo indeterminato. Obiettivo: avere giovani stranieri molto bravi in classe che stimolino i compagni a studiare di più.

EUROPA. Yes we can
Negli Stati membri dell’Unione Europea emerge che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo e il russo rappresentano il 95 per cento di tutte le lingue studiate, con un dominio assoluto dell'inglese, studiato dal 46 per cento degli alunni delle elementari e dal 91 per cento di quelli delle medie e superiori.

IRAN. Nozze coi fichi
I testi scolastici degli studenti iraniani delle scuole superiori raccomandano la mout'a, cioè il matrimonio a tempo. Appena suona la campanella si divorzia.

CINA.

Tutti suonati
A Pechino, dove il 45 per cento dei reati sessuali è compiuto da adolescenti, ci sono scuole che organizzano lezioni quotidiane di ginnastica, canto e danza per «Riorientare la spesso eccessiva libido dei ragazzi». Consigliato bigiare.

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