Si è svolta oggi, lunedì 22 novembre, al Politecnico di Milano, la conferenza finale del progetto "Donne al lavoro in ricerca scientifica e sviluppo tecnologico", promosso dalle Consigliere di Parità della Provincia di Milano e realizzato in collaborazione con Afol Milano, Agenzia per la formazione, l'orientamento e il lavoro della Provincia di Milano.
Obiettivi del progetto, avviato lo scorso anno, la promozione di una nuova sensibilità in tema di accesso femminile alle professioni di ricerca e sviluppo tecnologico e di un conseguente maggiore impegno delle donne in aree di studio e di lavoro tradizionalmente maschili.
"L'incontro di oggi - sottolinea il Presidente di Afol Milano Peppino Falvo - è la dimostrazione di come, quando nelle istituzioni esiste una volontà forte e reale, sia possibile conseguire risultati importanti, concreti e tangibili anche in materia di occupazione femminile. Un ambito verso il quale, nella sua vocazione formativa e professionale, Afol Milano ha sempre dimostrato particolare sensibilità e attenzione, attraverso la realizzazione di progetti e azioni di sistema per promuovere e valorizzare la rappresentatività della donna nel mondo del lavoro. Auspico che questo progetto funga da stimolo e modello virtuoso sia per il settore pubblico che per il privato e che anche dopo la conferenza odierna i riflettori continuino ad essere accesi sulle tematiche relative alle pari opportunità nel mondo del lavoro".
In particolare, il progetto è stato sviluppato in tre specifici campi di intervento: Ict, Biotecnologie ed Energia. Le aree territoriali interessate sono state quelle delle province di Milano e di Monza e Brianza, tra le più avanzate in Europa sia per tassi di occupazione femminile sia per l'alto o altissimo grado raggiunto negli ambiti della ricerca e dello sviluppo tecnologico. "Una posizione di avanguardia alla quale, ad oggi - hanno spiegato le Consigliere di Parità - non corrisponde una percentuale proporzionata e significativa di donne laureate attive nell'ambito del progresso scientifico e dell'avanzamento della ricerca".
Cinque i pilastri del progetto: l'attuazione di indagini conoscitive volte a "mappare" la situazione attuale, l'erogazione di 12 borse lavoro del valore di 10mila euro ciascuna, l'erogazione di 3 borse in favore dell' imprenditoria femminile in start up, la creazione di una rete di contatti per mettere in comunicazione il settore pubblico con quello privato, il mondo della formazione con quello del lavoro nei differenti ambiti del progetto e la comunicazione, declinatasi in attività di orientamento e di diffusione del progetto stesso.
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