Il mea culpa di Barnier: "La Francia spesso ha trascurato l'Italia. Incontrerò Meloni"

Il primo ministro francese: "Abbiamo motivi per collaborare in modo più stretto con l'Italia"

Il mea culpa di Barnier: "La Francia spesso ha trascurato l'Italia. Incontrerò Meloni"
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Il primo ministro francese, Michel Barnier, ha sottolineato l'importanza di mantenere un rapporto privilegiato tra Francia e Germania, pur ribadendo la necessità di rafforzare i legami con l'Italia. Le sue dichiarazioni sono arrivate durante il forum economico trilaterale tra Confindustria, Medef e Bdi.

Barnier su Francia, Germania e Italia

Penso che la cooperazione franco-tedesca sia sempre più necessaria e sempre più non sufficiente. Non possiamo essere esclusivi, dobbiamo aprirci. L’Italia è un grande paese su cui la Francia è stata spesso negligente. La Francia deve guardare all’Italia e possiamo dire lo stesso per la Spagna”, ha affermato Barnier. “Francia, Germania e Italia sono le tre più grandi forze economiche dell’Europa e dobbiamo collaborare. Ho grande rispetto per l’Italia e presto incontrerò Meloni. La mia prima visita sarà in Italia. Abbiamo ragioni per lavorare insieme”, ha continuato Barnier, preannunciando una visita in Italia per incontrare la presidente del consiglio, Giorgia Meloni.

L'importanza del mercato interno

Indipendentemente dal presidente americano, che rispettiamo chiunque sia, abbiamo bisogno di una “sveglia” per l’Europa e magari di dire Europe first”. Così si è espresso il primo ministro francese, Michel Barnier, durante il business forum trilaterale che ha riunito Confindustria, Medef e Bdi. Barnier ha evidenziato come l’Europa sia stata "un po’ naif" in alcune politiche, soprattutto sulla concorrenza. "Per esempio, sul digitale non abbiamo “campioni europei”. A livello commerciale abbiamo aperto tutte le porte e nessuno lo ha fatto come noi. Serve della reciprocità, anche se magari non abbiamo tutti le stesse idee in Europa", ha aggiunto. Nel suo intervento, il premier ha posto l’accento sull’importanza del mercato interno, definendolo "il nostro principale potere" e motivo per cui gli Stati Uniti e la Cina devono prestare attenzione e rispettare l’Europa: non tanto per le politiche di difesa o estere, quanto per l’economia. "Il mercato interno che abbiamo costruito è una forza fondamentale", ha ribadito.

Proteggere e rafforzare il sistema dell'Ue

Michel Barnier ha espresso un forte richiamo alla necessità di proteggere e rafforzare l'ecosistema unico dell'Unione Europea, definendola come l'unica area al mondo che riunisce 27 paesi sotto un insieme di norme e standard comuni per aziende, agricoltori e consumatori. Secondo Barnier, questo sistema rappresenta un punto di forza e deve essere difeso dalle pressioni esterne, lavorando al completamento del mercato unico dei capitali. Rifacendosi al rapporto di Mario Draghi, Barnier ha sottolineato l'urgenza di preservare la competitività europea, soprattutto in risposta alle politiche protezionistiche come i dazi voluti dall'ex presidente americano Donald Trump. Ha ribadito che l'Europa deve saper reagire a queste sfide globali.

Barnier ha inoltre evidenziato la capacità dell'Unione Europea di affrontare le grandi crisi degli ultimi 15 anni, come quella finanziaria del 2008, la Brexit, la pandemia di Covid-19 e la guerra in Ucraina. Ha lodato la resilienza dimostrata dall'UE, evidenziando come, nonostante le difficoltà, il progetto europeo non sia imploso, nemmeno di fronte a sfide come la Brexit.

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