
Continua la lotta a distanza tra l’Ue e gli Usa in materia di dazi, in particolar modo sull’acciaio e i metalli (specialmente l’alluminio), finiti nel mirino del presidente americano Donald Trump. Che, peraltro, questa mattina ha affermato di “non avere alcuna intenzione" di allentare la tariffa del 25% imposta ai partner commerciali già dallo scorso mercoledì. Una mossa che ha inevitabilmente accelerato la risposta della Commissione europea che “entro il terzo trimestre del 2025, proporrà una misura a lungo termine che fornisca un livello di protezione altamente efficace al settore siderurgico dell'Ue", come si legge nella bozza del Piano d'azione sull'acciaio e i metalli - visionata da LaPresse - che sarà presentato mercoledì proprio dalla Commissione.
Gli obiettivi del Piano d’azione
“Alla luce di questa situazione eccezionale”, si legge nella bozza, “è necessario introdurre un livello appropriato ed efficace di protezione delle frontiere oltre il 30 giugno 2026 che contribuisca a preservare un'industria siderurgica dell'Ue competitiva e sostenibile". La Commissione, quindi, "si adopererà per garantire che la nuova misura entri in vigore in tempo per sostituire l'attuale salvaguardia e fornire un grado efficace di difesa contro gli effetti negativi correlati al commercio causati dalle sovraccapacità globali”.
Ovviamente, “terrà conto dei cambiamenti nella domanda dell'Ue nonché di considerazioni di sicurezza e resilienza, preservando al contempo un certo livello di apertura nel mercato dell'Ue. Questo approccio equilibrato proteggerà gli interessi dell'Unione, compresi produttori e utilizzatori, nonché importatori e consumatori”. Ma non è tutto. In quanto, specifica che, allo stesso tempo, “l'Ue continuerà a collaborare con i suoi partner internazionali per affrontare le sovraccapacità a livello globale".
Quando scade la misura di salvaguardia
Partendo dal presupposto che la misura di salvaguardia scadrà legalmente il 30 giugno 2026, la Commissione tiene a precisare che è “irragionevole supporre che le sovracapacità globali strutturali e il loro impatto negativo correlato al commercio sull'industria siderurgica dell'Ue, che hanno innescato l'uso della salvaguardia, scompariranno il 1° luglio 2026”.
Anzi, tutto il contrario. “È probabile che gli effetti negativi correlati al commercio vengano esacerbati, poiché un numero crescente di paesi terzi sta adottando misure volte a limitare le importazioni nei propri mercati, con il risultato che il mercato dell'Ue diventa il principale bacino di utenza delle sovracapacità globali”, specifica la bozza.
D’altronde, è importante ricordare che Trump prevede di imporre i cosiddetti dazi doganali "reciproci" a tutti i partner commerciali a partire dal 2 aprile.
Data in cui dovrebbero entrare in vigore anche i dazi doganali del 25% sui prodotti messicani e canadesi, temporaneamente sospesi all'inizio di marzo. 'Il 2 aprile è un giorno liberatorio per il nostro Paese. Sono già arrivati miliardi di dollari e dal 2 aprile ne arriveranno ancora di più", ha dichiarato il tycoon.
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