Salvini rilancia la battaglia sulla rottamazione delle cartelle

Il vicepremier: "Serve un piano decennale in 120 rate". Ma il viceministro Leo finora è stato cauto

Salvini rilancia la battaglia sulla rottamazione delle cartelle
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La Lega torna alla carica sulla rottamazione delle cartelle esattoriali, rilanciando la proposta di un maxi-piano decennale per consentire ai contribuenti di saldare il dovuto in 120 rate mensili, senza sanzioni e interessi. A guidare il pressing sul governo è il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, che in un'intervista a Rtl 102.5 ha ribadito la priorità del Carroccio: "Se mi chiede qual è oggi la priorità della Lega io dico: la rottamazione delle cartelle esattoriali. C'è una proposta di legge innanzitutto per la proroga della rottamazione quater. Però il problema è che ci sono mille miliardi di magazzino fiscale arretrato. Gli italiani sono in difficoltà perché hanno fatto la dichiarazione ma non sono riusciti a pagare tutto il dovuto. Serve una rottamazione decennale in 120 rate uguali senza sanzioni e interessi che permetta alla gente di pagare e di respirare. Anche il concordato proposto dal ministro Leo non è stato risolutivo", ha dichiarato il leader leghista.

Un concetto ribadito anche dal presidente della commissione Attività produttive della Camera, Alberto Gusmeroli (Lega), firmatario di un disegno di legge che punta a una "rottamazione quinquies" con una rateizzazione in 120 mensilità.

"Noi siamo molto favorevoli a una operazione verità sul magazzino fiscale", ha affermato Gusmeroli. "Perché in questo caso si capirà che rateizzazioni lunghe, togliendo sanzioni e interessi, permettono a milioni di italiani di recuperare il pregresso e rimanere in regola anche con le imposte, contributi e tasse dell'anno in corso".

Il dibattito nella maggioranza e il nodo Milleproroghe

Sullo sfondo della discussione si inserisce il decreto Milleproroghe, che potrebbe diventare il primo banco di prova per la proposta leghista. La Lega spinge per inserire un emendamento che riapra i termini della rottamazione quater fino al 31 dicembre 2023, con pagamento in 18 rate. La scorsa settimana, invece, è stato dichiarato improponibile l'emendamento che prevedeva la maxi-rateizzazione in 120 mensilità, riprendendo il disegno di legge presentato alla Camera.

Sul tema, il viceministro all'Economia Maurizio Leo invita alla prudenza, insistendo sulla necessità di un'"operazione verità" per valutare l'effettiva possibilità di recuperare parte del magazzino fiscale monstre da 1.275 miliardi di euro. "Bisogna fare una operazione verità per capire di questi carichi quanti devono essere abbandonati, quanti gestiti in modo differente e quanti possono eventualmente dar corso a rottamazione, ma bisogna farlo con massima cautela", ha spiegato.

Dal Senato, il capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo, ribadisce la determinazione del partito a portare avanti la battaglia sulla rottamazione. "Noi stiamo aspettando i pareri del governo, vediamo che pareri ci darà e in base a quello valuteremo", ha dichiarato. "Il Milleproroghe è il provvedimento più immediato e più giusto con il quale fare questo passo. Se non si riuscirà qui, perché c'è contrarietà da parte del governo, ci riproveremo con i disegni di legge".

A rafforzare la linea della Lega ci pensa ancora Gusmeroli, che conclude: "Siamo molto favorevoli a una operazione verità sul magazzino fiscale, perché in

questo caso si capirà che rateizzazioni lunghe, togliendo sanzioni e interessi, permettono a milioni di italiani di recuperare il pregresso e rimanere in regola anche con le imposte, contributi e tasse dell'anno in corso".

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