Il Galles usa i satelliti per spiare i proprietari di case e aumentare le tasse

Il governo laburista ricorre a tecniche da Grande Fratello per mettere mano alle imposte

Il Galles usa i satelliti per spiare i proprietari di case e aumentare le tasse
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La Cina comunista come stella polare. Non ha altre spiegazioni la strategia del governo laburista del Galles, che sta utilizzando i satelliti per spiare i proprietari di case nel tentativo di ritoccare le tasse delle case. La conferma è arrivata dal Telegraph e per il momento non sono arrivate smentite. Come evidenziato dal quotidiano inglese, le famiglie che vivono in aree con buone scuole o tassi di criminalità più bassi sono tra quelle che saranno colpite da imposte comunali più alte. L’esecutivo introdurrà scaglioni fiscali comunali più elevati e aliquote fiscali più elevate per affrontare il problema della “ricchezza immobiliare” e “riequilibrare” il sistema attuale. In altri termini, il sogno proibito della sinistra italiana.

Per il momento il governo laburista non ha reso noto il progetto di riforma del sistema. Il Valuation Office – agenzia dell’HMRC – ha dato indicazione di utilizzare la tecnologia più recente per valutare le case. Ebbene, i funzionari stanno costruendo un “modello di valutazione automatizzato” per preparare i valori aggiornati per tutti gli 1,5 milioni di case in Galles. E questo modello prevede l’utilizzo di fotografie aeree e stradali per verificare le dimensioni di case e giardini. Ma non è tutto. Gli esperti stanno esaminando gli Energy Performance Certificates (EPCs): le case più efficienti dal punto di vista energetico saranno bastonate con tasse più elevate.

Il progetto laburista in Galles potrebbe essere una sorta di prova sul campo in caso di vittoria alle elezioni britanniche. Pur negando ogni volontà di aumentare le tasse, il leader Keir Starmer potrebbe ritoccare le imposte comunali sulle case delle persone. E i compagni sembrano disposti ad adottare tattiche da regimi dittatoriali, con una sorta di Grande Fratello che spia e punisce le famiglie con bollette più alte. Il motivo? La colpa di risiedere vicino a buone scuole o in zone con meno criminalità. Tra i parametri di valutazione rientrano anche la qualità dei collegamenti di trasporto, i tassi di criminalità e la presenza delle scuole nell’area. Oltre alle informazioni provenienti dal catasto, il modello di valutazione includerà le dimensioni dei lotti grazie ai dati dell’Ordnance Survey National Geographic Database.

Il Valuation Office gallese ha respinto le accuse, sottolineando la necessità di affidarsi a tutte le informazioni disponibili: “I metodi di valutazione

ch utilizziamo sono riconosciuti a livello internazionale come best practice”. Ma nessuna riflessione su satelliti e tattiche varie per spiare i cittadini. Nella Cina comunista è tutto permesso. Ma anche in Galles?

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