
A sei settimane dalle elezioni, la Germania avrà un governo. L’alleanza Cdu/Csu guidata dal futuro cancelliere Friedrich Merz e la Spd hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per la creazione di una coalizione. "Si tratta di un segnale forte e chiaro ai cittadini del nostro Paese. Ma è anche un chiaro segnale ai nostri partner dell'Ue: la Germania avrà di nuovo un governo capace di agire", ha affermato Merz in conferenza stampa.
"Abbiamo intenzione di intraprendere un nuovo corso nella politica migratoria. Vogliamo porre fine all'immigrazione irregolare. Saranno effettuati controlli alle frontiere nazionali e le richieste di asilo saranno respinte. Lanceremo un'offensiva per i rimpatri", ha aggiunto Merz, toccando subito uno degli argomenti più caldi della politica tedesca. "Porremo fine ai programmi di ammissione volontaria, sospenderemo i ricongiungimenti familiari e aumenteremo significativamente il numero di Paesi di origine sicuri".
"Nell'accordo di coalizione affermiamo molto chiaramente che la Germania è e rimane un Paese d'immigrazione. Proteggiamo i diritti dei nostri concittadini con un passato migratorio. Regoliamo e controlliamo la migrazione. Procederemo ancor più chiaramente contro l'immigrazione irregolare, ma è sempre stato chiaro che il diritto fondamentale all'asilo resta inviolabile", ha però aggiunto Lars Klingbeil, annunciando anche che all'Spd andranno sette ministeri.
Nel documento della coalizione, inoltre, è stato ribadito il "pieno sostegno militare e diplomatico all'Ucraina, affinché possa difendersi efficacemente dall'aggressore russo e affermarsi nei negoziati". Confermato anche l'aumento per le spese della difesa per consentire al Paese e all'Europa di garantire la propria sicurezza anche di fronte a un eventuale disimpegno americano. "La spesa per la nostra difesa deve aumentare in modo significativo e rigoroso fino alla fine della legislatura", si legge nel documento. "Per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale, la Germania e l'Europa devono essere in grado di garantire la propria sicurezza in maniera molto più estesa".
Il raggiungimento di un accordo non sembra però aver premiato i vincitori delle ultime elezioni. Stando all’ultima rivelazione di Ipsos riportata dal Guardian, il partito di estrema destra Alternative fur Deutschland è balzato per la prima volta in testa ai sondaggi, aggiudicandosi il 25% delle intenzioni di voto tra i tedeschi. “I cittadini vogliono un cambiamento politico, non una coalizione business as usual tra Cdu/Csu e Spd”, ha commentato la leader di Adf Alice Weidel.
I colloqui per la formazione di un nuovo governo in Germania hanno subito un’accelerazione a seguito dei dazi imposti dal presidente Usa Donald Trump e hanno fatto un passo avanti considerevole con la decisione di sospendere tutti i programmi di accoglienza dei migranti delle Nazioni Unite.
Un impegno, questo, che le tre formazioni avevano già preso nel loro documento esplorativo e che è stata al centro dell’ultima campagna elettorale, ulteriormente esacerbata da una serie di attentati di matrice islamica dietro cui, secondo i servizi di sicurezza e la polizia, potrebbe esserci la regia della Russia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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