È il giorno di Donald Trump. Il tycoon, vittorioso alle elezioni dello scorso 5 novembre, tornerà alla Casa Bianca come 47esimo presidente. Fittissimo il lungo cerimoniale. Per prima cosa la messa alla nella cattedrale di St. John poi l'incontro alla Casa Bianca con Joe Biden e infine il momento più solenne con la cerimonia di insediamento, organizzata all'interno del Campidoglio.
Il primo a giurare è stato il vice presidente JD Vance, che l'ha fatto nelle mani del giudice della Corte suprema Brett Michael Kavanaugh. Con i suoi 40 anni, è uno dei più giovani numero due della Casa Bianca. Poco dopo è stato il turno di Donald Trump. Il tycoon ha giurato nelle mani del presidente della Corte suprema John Roberts. Ora è ufficialmente il commander in chief. Con i suoi 78 anni, è il presidente più vecchio ad aver giurato. quando il presidente eletto aveva solo nove anni.
"L'età dell'oro dell'America inizia ora"
Subito dopo il giuramento, Trump ha tenuto il suo discorso di insediamento riprendendo quello del 2017 all'insegna dell'America First. "L'età dell'oro dell'America inizia ora", poi subito un affondo contro l'ormai ex presidente Biden: "La strumentalizzazione e politicizzazione del dipartimento di Giustizia finirà con me", ma soprattutto che "il declino americano è finito". Nel suo intervento il tycoon ha dedicato anche un passaggio al giorno del suo attentato: "Dio", da detto Trump, "mi ha salvato per rendere gli Usa ancora grandi. È tempo per l'America di essere ancora grande, di essere ancora eccezionale". Nel suo intervento c'è spazio anche per i suoi primi ordini esecutivi. È il caso ad esempio della dichiarazione dello stato di emergenza al confine con il Messico, ma anche all'attivazione dell'esercito contro le bande criminali nelle città".
Poi due passaggi contro alcuni temi cari alla sinistra, il primo sulla fine delle politiche green: "Metteremo fine al green deal e dichiarando l'emergenza energetica riprenderemo a trivellare", e poi alle politiche woke sul genere: "Da oggi ci saranno solo due generi: uomini e donne". In più ha confermato che firmerà un ordine esecutivo per porre fine all'insegnamento delle teorie critiche sulla razza nelle scuole. Spazio anche alla politica estera con una promessa di pace: "Sarò un pacificatore e unificatore", e poi una stoccata su Panama: "Fu sbagliato cedere il canale". "Gli Stati Uniti", ha aggiunto, "si considereranno ancora una nazione in crescita, che aumenta la nostra ricchezza, espande il nostro territorio, costruisce le nostre città, alza le nostre aspettative e porta la nostra bandiera in nuovi e splendidi orizzonti".
L'arrivo al Campidoglio
Dopo il breve incontro alla Casa Bianca con Biden, Trump era arrivato a Capitol Hill a bordo della limousine presidenziale insieme a Joe Biden. Per l'etichetta presidenziale si è trattato di un ritorno alla tradizione: Barack Obama diede un passaggio a Trump nel 2017, mentre quattro anni fa il tycoon non fece lo stesso con Biden. Poco prima dell'arrivo di Trump ha fatto il suo ingresso nella rotunda del Campidoglio anche Giorgia Meloni.
Il 47esimo presidente ha giurato sulla stessa Bibbia su cui giurò Abramo Lincoln nel 1861, ma ne ha usata anche una personale. Entrambe sono già state usate da Trump durante la cerimonia del 2017. Anche l'ex presidente Barack Obama ha usato la Bibbia di Lincoln durante le sue due cerimonie inaugurali. Il vicepresidente JD Vance presterà giuramento usando una Bibbia di famiglia risalente alla sua bisnonna.
Nel pubblico tutto il gotha della politica americana con gli ex presidenti George W. Bush, Barack Obama, Bill Clinton e moltissimi esponenti del Congresso e tutto il gabinetto presidenziale nominato dal presidente. Presenti tra le prime file anche molti miliardari della Silicon Valley come Mark Zuckerberg, ceo di Meta e Jeff Bezos, fondatore di Amazon.
Il the con Biden
Momento simbolico chiave, saltato nel 2020, è stato l'incontro alla Casa Bianca tra il presidente uscente Biden e il prossimo presidente. Trump è arrivato al 1600 di Pennsylvania Avenue insieme alla moglie Melania, che indossa un lungo cappotto nero e un cappello dello stesso colore con un banda bianca, il presidente eletto è stato accolto da Biden e dalla moglie Jill. Appena arrivato il presidente uscente ha accolto Trump con un "benvenuto a casa", appena il tycoon è sceso dalla limousine. Insieme, le due coppie - come da tradizione in occasione del passaggio di consegne - prenderanno un té, un passaggio che Trump e Melania quattro anni fa avevano saltato, dopo le contestazioni del repubblicano sulla vittoria del democratico.
Addio allo Ius soli per i figli dei clandestini
Dopo l'insediamento il 47esimo presidente ha già pronta una lunga lista di ordini esecutivi su decine di materie diverse. Una di queste riguarda lo Ius soli. Secondo le prime indiscrezioni Trump firmerà un ordine esecutivo con l'obiettivo di mettere fine per i figli dei migranti senza documenti allo ius soli, il diritto alla base stessa della storia degli Stati Uniti che riconosce la cittadinanza a chiunque nasca sul suo territorio. In realtà quella del "birthright citizenship", del diritto di nascita alla cittadinanza, è una questione costituzionale che ha bisogno di essere affrontata per via di un emendamento costituzionale o un intervento dei tribunali.
Secondo il team di Trump, nell'ordine, pur facendo riferimento al fatto che sarà necessario un chiarimento sull'interpretazione del 14esimo emendamento, si afferma che "il governo non riconoscerà automaticamente il diritto di nascita alla cittadinanza ai figli degli stranieri illegali nati negli Stati Uniti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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