Benjamin Netanyahu si prenderà una piccola pausa dai suoi impegni istituzionali per sottoporsi, domani, a un intervento di rimozione della prostata. Sebbene i problemi di salute del premier siano iniziati mercoledì, fino ad ora non era stata diffusa alcuna notifica sulle condizioni di salute del Primo Ministro.
Lo ha reso noto il suo ufficio dopo che gli è stata diagnosticata un'infezione del tratto urinario. Mercoledì scorso l'ospedale di Hadassah aveva appurato "un'infezione del tratto urinario derivante da un allargamento benigno della prostata. Di conseguenza, il primo ministro subirà un intervento chirurgico di rimozione della prostata domani".
A marzo Netanyahu aveva subìto un intervento per un'ernia, mentre nel luglio dello scorso anno i medici gli avevano impiantato un pacemaker. In seguito alla diagnosi, il premier israeliano ha assunto antibiotici, che hanno curato con successo l'infezione, afferma l'Ufficio del Primo Ministro.tuutavia, si è deciso in via cautelativa di procedere con l'asportazione. Secondo quanto affermato dall'ufficio di Netanyahu, domani si terrà comunque la riunione del gabinetto di governo.
Proprio oggi, prima della diffusione delle condizioni di salute del leader israeliano cinque dimostranti che hanno protestato per il rilascio degli ostaggi per poi essere arrestati fuori dalla casa a Gerusalemme di Netanyahu. In tutto circa 20 persone si erano fuori dalla residenza del premier questa mattina presto, gridando con gli altoparlanti che gli ostaggi stanno soffrendo nei tunnel di Hamas in inverno, "al freddo, torturati e malati", mentre lui è rintanato nella sua casa.
I manifestanti hanno anche gridato che sua moglie era sotto inchiesta da parte della polizia e che suo figlio stava evitando il servizio militare in tempo di guerra perché vive a Miami. "Noi, il popolo, non dimenticheremo e non perdoneremo", sono state le loro parole, accompagnate dal suono dei tamburi e di strumenti a fiato.
Dopo circa venti minuti la folla si è dispersa ma mentre i dimostranti se ne andavano, molti di loro sono stati fermati dalla polizia e trattenuti per essere interrogati in una vicina stazione di polizia. Sono accusati di aver violato le restrizioni relative al rumore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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