Rayner è vicepremier, Reeves è la prima donna all'economia. Starmer forma il governo UK

Il nuovo primo ministro inglese ha iniziato a nominare i 30 ministri. Tra questi i fedelissimi che componevano il governo ombra dei laburisti

Rayner è vicepremier, Reeves è la prima donna all'economia. Starmer forma il governo UK
00:00 00:00

Keir Starmer è ufficialmente il nuovo primo ministro del Regno Unito. Dopo la lunga notte elettorale, che già nella tarda serata di ieri ha benedetto il record storico dei Laburisti, inizia-come da protocollo-il lungo iter istituzionale che porterà alla messa a regime del nuovo governo britannico. Come previsto, la lista dei nuovi ministri non sta tardando ad arrivare: del resto, i fedelissimi scelti da Starmer sono gli stessi che già componevano il governo ombra dei Laburisti.

Rachel Reves primo cancelliere dello scacchiere donna

Rachel Reeves sarà il primo cancelliere dello scacchiere donna in un esecutivo britannico, nominata anche a capo del ministero delle Finanze. Classe 1979, l'ex economista della Banca d'Inghilterra si trova di fronte all'arduo compito, quello di mantenere la promessa laburista di far crescere l'economia e investire nei servizi pubblici senza infrangere le rigide regole fiscali che si è imposta. Nell'economia britannica, per Reeves, "il cambiamento avverrà solo con una disciplina ferrea" nei confronti delle finanze pubbliche, ha rimarcato che il suo compito sarà "non facile". "Non esiste una soluzione miracolosa e ci aspettano scelte difficili" ha spiegato Reeves, che da mesi insiste anche sul fatto che il Labour è ormai "il partito naturale delle imprese".

Parlando al ministero del Tesoro dopo la nomina, Reeves ha detto di essere stata spesso in disaccordo con le scelte politiche fatte dal dicastero, ma di non aver mai dubitato della dedizione del personale. "Non mi faccio illusioni sulla portata delle sfide che dobbiamo affrontare", ha detto, aggiungendo che non può promettere che sarà facile e che "la strada è lunga". "Siamo una nuova squadra, è un nuovo inizio quindi mettiamoci al lavoro", ha detto tra gli applausi. Ha anche postato sui social che essere la prima cancelliera donna comporta una "responsabilità storica". E ha aggiunto: "A ogni ragazza e donna che legge queste parole dico: "lasciate che dimostri che non dovrebbero esserci limiti alle vostre ambizioni".

Rayner vicepremier, Cooper agli Interni, Lammy agli Esteri

Starmer ha poi nominato Angela Rayner vicepremier. Ricoprirà anche il ruolo di Segretaria di Stato per la riqualificazione urbana, l'edilizia abitativa e le comunità: classe 1980, è esponente della working class più orientata a sinistra. Cresciuta in case popolari nel nord dell'Inghilterra, ha lasciato la scuola senza titolo, ed era già una madre single a 16 anni. Veterana del sindacalismo, deputata dal 2015, è stata eletta numero due del partito laburista nel 2020. Forma un duo contrastante con Starmer, con il suo posizionamento più a sinistra, la sua schiettezza e il suo popolare accento nordico. Responsabile in particolare della questione abitativa e del riequilibrio territoriale vuole agire per un massiccio programma di costruzione e la fine dei "contratti a zero ore" che non garantiscono orari di lavoro minimi retribuiti. Yvette Cooper sarà, invece, ministro degli Interni: classe 1969, ex membro del gabinetto di Gordon Brown, è stata presidente del Comitato ristretto per gli Affari Interni dal 2016 al 2021. Ha ripetutamente cercato di estendere il famigerato articolo 50 per ritardare la Brexit. È diventata nuovamente ministro degli Interni ombra nel rimpasto di Starmer del 2021.

Agli Esteri è destinato, invece, David Lammy, avvocato 51enne, discendente di schiavi della Guyana, che ha affinato la sua visione della diplomazia effettuando più di 40 visite all'estero negli ultimi due anni. Secondo lui, la politica estera del Regno Unito "ha bisogno di riscoprire l'arte della grande strategia" dopo l'uscita dall'Unione Europea. Se seguirà la linea seguita dal governo conservatore in termini di diplomazia, vorrà avvicinarsi all'Unione europea. Rischia di trovarsi sotto pressione da parte di una sezione del Labour che critica la sua leadership perchè troppo filo-israeliana. Amico dell'ex presidente americano Barack Obama, rischia anche di dover gestire un eventuale ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump, che aveva descritto come "un sociopatico con simpatie neonaziste". Da allora ha affermato di essere stato frainteso e, secondo la stampa britannica, ha recentemente incontrato i consiglieri del candidato repubblicano.

Le altre nomine di Starmer

Pat McFadden è stato, invece, nominato Cancelliere del Ducato di Lancaster. Dopo quella di primo ministro, è la carica più di rilievo. Da un punto di vista formale, il cancelliere del Ducato di Lancaster amministra, per conto di Sua Maestà, l'omonimo Ducato. In pratica, però, è un ministro senza portafoglio, quasi sempre un fedele alleato del primo ministro, cui fornisce su richiesta pareri o consigli. In certi casi gli è attribuito il ruolo di leader di una della Camere.

John Healey sarà, invece, ministro della Difesa. Prende il posto di Grant Shapp nominato meno di un anno fa da Rishi Sunak e fra i ministri che hanno perso il seggio: 65 anni, ha prestato servizio nei governi Blair-Brown e nei governi ombra di Ed Miliband e Jeremy Corbyn, prima di diventare il segretario ombra alla Difesa di Starmer nel 2020. Durante la sua carriera ha sostenuto l'invasione dell'Iraq ma si oppose all'intervento britannico in Siria. Più di recente, ha criticato il piano dei conservatori di ridurre le unità dell’esercito britannico. Shabana Mahmood sarà invece ministro della Giustizia e Wes Streeting andrà alla Salute. Il premier laburista ha anche nominato Bridget Phillipson all'Istruzione ed Ed Miliband all'Energia.

Liz Kendall guiderà il ministero del Lavoro e delle pensioni. Jonathan Reynolds è nuovo ministro del Commercio, Peter Kyle sarà ministro della Scienza, innovazione e tecnologia, mentre Louise Haigh guiderà i Trasporti.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica