Da Javier Milei a Nigel Farage, passando per Santiago Abascal: il mondo conservatore nel Maryland per la convention della Conservative Political Action Conference, conosciuta anche con l’acronimo Cpac. Ospite d’onore Donald Trump, che chiuderà il raduno internazionale nella giornata di sabato. Ma il dibattito è scoppiato fin da subito grazie a Steve Bannon, ex stratega del tycoon che ai microfoni di Repubblica ha anticipato cosa dobbiamo aspettarci in caso di ritorno dell’imprenditore alla Casa Bianca, un programma che potrebbe sconvolgere le dinamiche globali.
Protagonista della campagna elettorale del 2016 e dei primi anni dell’amministrazione Trump, Bannon è tornato sulla scena politica dopo un periodo piuttosto complicato e ha subito chiarito la linea muscolare:“Dobbiamo combattere per salvare la repubblica. Biden ha rubato le elezioni e il suo regime vuole corrompere e distruggere il Paese. Bisogna cacciare dalla Casa Bianca l’usurpatore, che ha consentito l’invasione di dieci milioni di immigrati e ci porta verso la Terza guerra mondiale”. A proposito delle incriminazioni contro Trump, Bannon ha parlato di “complotto”: “Rischia la vita a correre per la Casa Bianca, mentre poteva andarsi a godere Mar-a-Lago. Invece si è ricandidato per salvarci, bloccando l’invasione degli immigrati, tagliando il bilancio, e mettendo fine alle follie geopolitiche”.
I passaggi più interessanti sono dedicati alle varie crisi internazionali. Per Bannon infatti il nemico degli Stati Uniti non è Mosca, ma Pechino: “Siamo in guerra col Partito comunista cinese. La capacità e volontà di Pechino di distruggere l’America sono senza precedenti. Dobbiamo ricordarci il modello adottato col Giappone, quando lo bombardammo fino a riportarlo all’età della pietra, salvando milioni di americani”. Putin è sì un cattivo soggetto, ha aggiunto, ma i russi non sono nemici dell’America. Tutt’altro tenore per l’Ucraina, marchiato come un “Paese corrotto, che traffica in bambini e organi per trapianti”. E ancora: “Il direttore della Cia è andato da Zelensky ad ordinargli di smettere di rubare, perché così rende impossibile l’invio di altri aiuti militari. La ragione per cui Biden vuole la guerra, aiutato da falsi repubblicani, sono i contratti miliardari all’industria militare, che arricchiscono lui e i suoi complici”.
Bannon ha poi messo nel mirino l'Europa e gli europei, sottolineando che Trump non garantirà una difesa gratuita: “È ridicolo, deve finire. Si diano una mossa per difendersi da soli”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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